Ternana, le scuse di Pochesci alla Nazionale italiana: "Sfogo da tifoso"
Serie BL'allenatore degli umbri corregge il tiro dopo lo sfogo sull'Italia in conferenza stampa: "La mia è stata una reazione da tifoso non volevo attaccare la Nazionale e Ventura, uno dei migliori. Se qualcuno si è offeso mi dispiace"
Uno sfogo che ha suscitato tante polemiche: "Siamo stati menati dalla Svezia, ci siamo comportati come pariolini. Il calcio italiano sta finendo, è pieno di stranieri". Prima della sfida contro il Novara, Sandro Pochesci aveva parlato così in conferenza stampa. Tante polemiche. Dopo il pari di domenica, però, l'ex allenatore del Fondi ha corretto il tiro coi cronisti: "E' stato uno sfogo da tifoso, se qualcuno si è sentito offeso mi dispiace". Le sue parole.
"Sfogo da tifoso, mi dispiace"
Continua Pochesci: "Capisco che sono diventato allenatore di questa meravigliosa piazza, io parlavo da tifoso questo è stato il mio errore. Una volta dicevo le cose e passavano, ora no. Forse il mio modo colorito da romano ha influito. La mia è stata una reazione da tifoso non volevo attaccare la Nazionale e Ventura che è uno dei migliori. Se qualcuno si è offeso, anche Ventura o Tavecchio, mi dispiace molto. Non sono delle scuse, sono tifoso del Nazionale e voglio solo il suo bene. Le mie - ammette l'allenatore -sono state espressioni troppo colorite. Mi dispiace per il mister Ventura che presto incontrerò a Coverciano perché siamo colleghi”.
"Rinforzi? La società è attenta"
Sul campionato e i rinforzi: "La società è attenta, la proprietà è convinta di questo gruppo ma è normale che questa società non è venuta qui per retrocedere. Noi siamo vergini di questa categoria. Già abbiamo fatto passi da giganti, ci davano come spacciati. I ragazzi mi stanno meravigliando per impegno e serietà, ci vuole più fortuna. Non sono stato mai favorito dagli episodi. I risultati li ho sempre ottenuti con il gioco. Ultimamente dico alla squadra di stare un po’ più coperta. Rischiamo molto di meno, anche oggi contro una squadra esperta che ha vinto anche a Palermo. Noi dobbiamo trovare la chiave: davanti alla porta serve più qualità”. Sostituzioni fondamentali: "Dobbiamo riuscire meglio. Volevo mettere subito Finotto per fare il 3-3-1-3. Con il doppio centravanti cercavo di attaccare i loro centrali. Non avrei cambiato Signorini ma avrei messo una mezza punta. Sono stato costretto al cambio”.