Palermo Calcio, la Procura presenta istanza di fallimento: buco da 70 milioni. Zamparini: "Sono Allibito"
Serie BI documenti, completi di informative della Guardia di Finanza, certificherebbero un vuoto da 70 milioni di euro in bilancio. La notizia turba l'ambiente, a due giorni dalla sfida col Cittadella per mantenere il primato in classifica
Nuvole nere, su Palermo. Ma il campo non c’entra. Nonostante, infatti, l’ottima posizione di classifica, che vedeva in vetta i rosanero alla vigilia della 15° giornata di campionato, cresce la preoccupazione per il futuro della squadra. Oggi la Procura di Palermo ha presentato un’istanza di fallimento contro la società siciliana. All’atto sono state allegate tutte le informative depositate dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, con la consulenza dell’esperto di bilanci Alessandro Colasi. Da questi documenti emerge un enorme vuoto, dell’ammontare di oltre 70 milioni di euro, sebbene altre fonti riportino un ammanco più ridotto. Cifre che, per l’appunto, porterebbero il Palermo al fallimento. Adesso bisognerà assegnare la causa ad un giudice delegato, che procederà poi alla fissazione di un’udienza di trattazione. Gli accertamenti sono cominciati la scorsa estate, quando sembrava che la società dovesse cambiare proprietà, passando da Zamparini a Baccaglini. Ma questo tipo di attività erano state inizialmente smentite dai legali del Palermo.
Lunedì sfida col Cittadella
Una notizia, questa, che sconvolge l’ambiente, a due giorni dalla sfida col Cittadella. Infatti, i siciliani chiuderanno il turno di Serie B ricevendo i veneti, per confermarsi ancora in vetta alla classifica. In vista della partita, Tedino recupera Posavec e Struna. Insomma, un’occasione importante per allungare sulle inseguitrici, visto lo stop del Frosinone con l’Avellino.
La replica di Zamparini
"L'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo distrugge tutta quella immagine che il Palermo si era giustamente guadagnata sul mercato internazionale in 15 anni, con giocatori importantissimi dati ai migliori club europei". Lo dice il proprietario del Palermo, Maurizio Zamparini, commentando l'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo, in una lettera aperta ai tifosi.
"A tutti i tifosi, anche quelli che mi insultano, dico: statemi vicini, state vicini alla squadra - prosegue - che ha bisogno della vostra passione e del vostro affetto. La verita' viene sempre a galla, spero molto presto. Io non vi ho mai abbandonato, come qualcuno sostiene. Ho solo cercato e sto cercando un futuro dopo di me per il Palermo: ho 76 anni e so che per una squadra e' importante anche l'energia che io sto perdendo. Sto cercando un futuro migliore per la squadra: pensavo di averlo trovato ma non e' stato cosi'. Non e' Zamparini che ha detto no a Baccaglini ma il mio amore per il Palermo: Baccaglini aveva firmato contratti in base a dati economici che non era in grado di rispettare, non nei miei confronti ma nei confronti degli investimenti del Palermo Calcio".
"Sto cercando ancora - conclude - per il vostro futuro un investitore importante e ci riuscirò, come fatto sempre nella mia vita. Fino a quando non lo trovero' vi seguiro' con abnegazione, soffrendo ad ogni partita come non potrei piu' soffrire per la mia salute e risaliremo in serie A. Palermo non e' mai stato il mio giocattolo ma la mia passione. Sono onorato di essere cittadino onorario, ma in verita' nel mio cuore anche di piu'. La frase che mi ha fatto male questa estate e' stata: Palermo ai palermitani. Orbene io sono palermitano e sono orgoglioso di esserlo".