"A Brescia poco concreti in alcune circostanze ma è stata positiva comunque la reazione dei ragazzi e l'impatto con il match - ha detto l’allenatore bianconero - i punti determinano l'umore della squadra e dell'ambiente, ora è il momento di raccoglierne il più possibile"
Reduce dal pareggio in casa del Brescia nell'ultimo turno, lo Spezia si prepara ad ospitare nella partita di domani alle 15 il Pescara di Zeman. Un'occasione per migliorare l'attuale posizione in classifica - che vede i bianconeri al 17º posto con 17 punti dopo 15 partite giocate - e ritrovare così la vittoria che manca dallo scorso 21 ottobre; da allora una sconfitta e quattro pareggi per la squadra di Fabio Gallo, che alla vigilia della gara ha guidato la sua formazione nella consueta rifinitura e ha poi parlato in conferenza stampa toccando numerosi temi riguardanti la partita contro gli abruzzesi. Queste le sue dichiarazioni: "Una vittoria darebbe il giusto valore ai recenti risultati positivi, siamo consapevoli però che sarà una gara difficile da decifrare ed interpretare; il Pescara è una squadra giovane, che attacca portando tanti uomini in avanti e guidata da un allenatore che ha lasciato il segno nel calcio italiano. Dovremo stare attenti, ma ci siamo preparati al meglio e siamo sereni".
"A Brescia poco concreti in alcune circostanze? Sì ma è stata positiva comunque la reazione dei ragazzi e l'impatto con il match - ha aggiunto - abbiamo disputato un primo tempo con gli avversari chiusi nella propria metà campo. Gilardino ha un fastidio muscolare, abbiamo preferito non rischiarlo e lunedì dovrebbe tornare in gruppo; Marilungo è a disposizione, valuteremo il suo utilizzo dall'inizio, al pari di quello di Soleri e Forte, ma anche Ammari può giocare in posizione più avanzata, mettendo il proprio tasso tecnico al servizio della squadra. Bassi ha svolto tutta la settimana con i compagni, ma tra i pali sarà confermato Manfredini. Siamo la squadra che ha utilizzato più calciatori anche a causa delle non perfette condizioni fisiche iniziali di alcuni elementi, che non ci hanno consentito di dare continuità allo stesso undici titolare, ma avere tanti calciatori con minuti nelle gambe consente comunque di avere un'ampia scelta".
Poi, sul prossimo mercato: "Non è detto che a gennaio vada via chi fino ad oggi ha giocato meno, chi fa questo lavoro sa bene che bisogna lottare per il posto e che le gerarchie possono cambiare in qualsiasi momento. I punti determinano l'umore della squadra e dell'ambiente, ora è il momento di raccoglierne il più possibile per arrivare alla sosta con entusiasmo".