Serie B, Novara: esonerato Corini, decisiva la sconfitta contro l'Ascoli

Serie B

Il Novara ha deciso di sollevare dall'incarico di allenatore Eugenio Corini, che paga la sconfitta interna subita al Piola contro l'Ascoli. Favorito per la sostituzione Mimmo Di Carlo, in corsa resta però anche Tramezzani

Un ko che brucia, una sconfitta difficile da digerire per il Novara che, nella ventiquattresima giornata del campionato di serie B, si arrende all’Ascoli al Piola. Una debacle sorprendente se si considera il fatto che i padroni di casa passano in vantaggio con Puscas dopo mezz’ora, venendo poi però rimontati dai gol di Buzzegoli e Monachello. Una sconfitta che costa carissima a Corini, dal momento che la società azzurra ha preso la decisione di sollevare dall’incarico il proprio allenatore. Troppo altalenante il rendimento della squadra, che naviga adesso con soli tre punti di vantaggio sulla zona play-out. Una situazione insostenibile per i vertici azzurri, che entro la giornata di oggi dovrebbero ufficializzare l’avvicendamento. I nomi sul taccuino dei dirigenti del club piemontese sono due e conducono a Di Carlo e Tramezzani. Tra i due, al momento, sembra favorito il primo, con il quale si cerca l’accordo definitivo entro la serata. C'è la predisposizione di quest'ultimo a dire sì al club azzurro, ma a condizione che gli venga sottoposto un contratto di un anno e mezzo con la promessa di costruire una squadra da playoff nella prossima stagione.

Il racconto di Novara-Ascoli

Respirano le ultime due della classe, Pro Vercelli e Ascoli, che scavalcano momentaneamente la Ternana attesa domenica al Manuzzi. Dopo 2 ko di fila si rialzano i marchigiani di Serse Cosmi, vittoriosi in rimonta al Piola. Se il gol dell’esordiente Puscas anticipa scenari favorevoli al Novara, l’Ascoli mette la freccia con l’uno-due targato Buzzegoli e Monachello. Ecco quindi che gli innesti dal mercato e il carattere dell’allenatore concedono speranze salvezza ai bianconeri dopo l’impresa in Piemonte. Corini punta il dito piuttosto contro le assenze per squalifica (Mantovani, Ronaldo e Di Mariano) ma conferma le difficoltà sul proprio campo: non è un caso che il Novara mantenga 3 lunghezze di margine sull’incubo playout. Quanto basta per spingere la società a riflettere sul futuro della panchina azzurra.