Pro Vercelli, Pigliacelli: "La squadra è unita. Brescia? Vogliamo vincere a tutti i costi"

Serie B
Mirko Pigliacelli, portiere della Pro Vercelli

Il portiere dei piemontesi carica la squadra dopo le due vittorie consecutive: "Ora bisogna fare più punti possibili, non abbiamo mai mollato. La svolta? Dopo Frosinone. A Cremona ci abbiamo messo carattere"

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Due partite che hanno risollevato il morale e, soprattutto, la classifica. I sei punti conquistati dalla Pro Vercelli dal ritorno di Gianluca Grassadonia in panchina hanno permesso alla squadra di lasciare l’ultima posizione e di portarsi a sole due lunghezze da una foltissima zona salvezza. Equilibrio ritrovato per i piemontesi, che ora, come ammesso da Mirko Pigliacelli in conferenza stampa, puntano al tris: “Sicuramente dopo la partita con il Frosinone eravamo ultimi ed era facile lasciarsi andare: l’ambiente non ci credeva, ma noi non abbiamo mai mollato. Conosciamo la nostra forza e dopo quella sconfitta ci siamo uniti maggiormente: dobbiamo lavorare e remare tutti nella stessa direzione, e nelle partite successive sono arrivate due vittorie fondamentali. Ora servono punti su ogni campo”, ha detto. “Tutte le squadre corrono in classifica, ma dobbiamo pensare a noi stessi. L’importante è provare a fare punti contro tutti, poi a fine anno tireremo le somme. Sabato (contro il Brescia, ndr) è uno scontro diretto, vogliamo fare punti a tutti i costi".

"La svolta dopo i 4 gol di Frosinone"

Cremonese tappa fondamentale per la rinascita, una vittoria esterna che mancava da tre mesi: “L’approccio della squadra è stato ottimo su un campo difficile - ha continuato il portiere dei piemontesi - Siamo andati sotto e non era facile, ma siamo stati bravi a ribaltarla. Abbiamo impresso il nostro gioco e il nostro ritmo, la parata è il mio ruolo e il mio lavoro. Complimenti ai miei compagni. La vittoria poteva essere anche più ampia”. Squadra cresciuta anche di carattere: “Questo fa la differenza, è fondamentale per riuscire a salvarci. Senza cattiveria e voglia non si può ottenere nulla. Con il ritorno del mister siamo più uniti, nello spogliatoio si vive bene. Dai 4 gol di Frosinone abbiamo svoltato”. Una battuta finale, poi, su Grassadonia, tornato in panchina dopo l’esonero di dicembre: “Non lo conoscevo personalmente, ma lo seguivo. Mi piace la sua idea di calcio e il modo in cui prepara le partite: è molto scrupoloso. Adoro come vede il calcio e come interpreta il ruolo del portiere nel calcio. Grassadonia è diverso da Zeman: entrambi curano molto la fase offensiva e propongono un bel gioco, ma Grassadonia lavora molto anche sulla difesa”, ha concluso.