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Avellino, D’Angelo: "Non volevo mancare di rispetto a nessuno con la mia esultanza"

Serie B
Il capitano dell'Avellino D'Angelo, foto Lapresse

Il giocatore dell’Avellino ha provato a spiegare l’esultanza mostrata dopo il gol del pari, sottolineando come non si sia trattato di un gesto rivolto ai tifosi dell’Empoli

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Un gol pesantissimo, un acuto fondamentale per riagguantare l’Empoli e uscire indenni dal Castellani. Capitan D’Angelo trascina l’Avellino, se lo carica sulle spalle e gli permette di alimentare il bottino esterno, salito così a dieci punti. La rete ma anche il rosso per il giocatore dei ‘Lupi’, espulso dopo il pareggio per un’eccessiva esultanza che gli costerà adesso un turno di squalifica. “Io stavo esultando per conto mio, non volevo mancare di rispetto a nessuno. Mi sono trovato sotto la loro curva ma non mi sono rivolto ai tifosi dell’Empoli”. D’Angelo passa poi a parlare dell’Avellino: “Questa maglia ce l’ho cucita addosso, sono qui dalla serie D, ne ho fatta di gavetta, sono arrivato che non ero nessuno, sono un ragazzo di principi e questo non lo dimentico. Difficile vedermi con un'altra maglia. L’Empoli è una squadra fortissima, andrà direttamente in A ma noi ci abbiamo messo il cuore. Dovevamo giocarla così perché altrimenti avremmo preso 3-4 gol, tatticamente è stata preparata bene dal mister e va bene così. Ora bisogna preparare la partita col Bari per costruire una mentalità più forte. Sapete cosa vuol dire derby per me ma ora non ci voglio ancora pensare".

Il racconto del match

Clamorosa beffa al Castellani per la capolista Empoli, gelata a tempo scaduto dall’Avellino. Avanti all’intervallo grazie al 6° gol in campionato di Zajc, bravo a sfruttare l’invito di Di Lorenzo, i toscani di Andreazzoli non chiudono la pratica e incassano l’1-1 di D’Angelo all’ultimo respiro. Poi espulso a causa dell’eccessiva esultanza, il capitano dei campani aveva già deciso l’incrocio d’andata vinto in rimonta 3-2 da Novellino. Dopo l’1-1 del Tombolato, punto raccolto in extremis grazie a Bennacer, stavolta sono gli azzurri a pagare il conto ai titoli di coda: poca fortuna per la coppia d’oro Caputo-Donnarumma (35 reti in due), tandem che alimenta il migliore attacco della B con 59 centri. Ancora un colpo dell’Avellino dopo i tre punti ritrovati nel weekend grazie a Gavazzi, protagonista emulato da D’Angelo in Toscana. Novellino alimenta il proprio bottino esterno (10 punti) e soprattutto scongiura la fuga al comando della corazzata Empoli, comunque imbattuta da 14 turni.