L'allenatore bianconero dopo la sconfitta con il Venezia: "Match equilibrato, abbiamo fatto meglio rispetto alla gara con la Salernitana. La situazione era pesante anche prima, ora dobbiamo ritrovare forza e fiducia per vincere con la Ternana"
L'Ascoli perde anche con il Venezia, 1-0 al Penzo con gol decisivo di Geijo. Bianconeri ora ultimi in classifica, raggiunti anche dalla Ternana. Questo il commento di Serse Cosmi: "Il primo tempo è stato di un equilibrio assoluto, tanto che non abbiamo subìto un tiro in porta – ha dichiarato l'allenatore bianconero - Nel secondo tempo dopo 50’’ è arrivato il gol avversario su rigore, come era successo a Palermo e quindi in questo abbiamo sicuramente un minimo di responsabilità. Siamo stati in partita fino alla fine, abbiamo rischiato in occasione della traversa del Venezia, ma negli ultimi 15’ siamo rimasti anche in dieci. Oggi ho visto una prestazione completamente diversa da quella di una settimana fa con la Salernitana, la squadra ha reagito, ha commesso errori come d’altra pare il Venezia, ma se pensiamo che erano di fronte quinta contro penultima mi è sembrato un match equilibrato. La nostra situazione era pesante già prima di questa partita tanto che il pareggio non ci avrebbe dato slancio in classifica ma solo morale. Ora buttiamo giù questo boccone molto amaro e bisogna trovare un minimo di forza e serenità per poter andare in campo con la Ternana e cercare di vincere la partita".
L'episodio del rigore e dell'espulsione
Serse Cosmi poi parla anche del calcio di rigore che ha deciso la partita: "Dalla panchina era impossibile vedere se c’era o meno rigore e sarei disonesto se mi esprimessi in un senso o nell’altro, bisognava essere molto vicini. In questi casi c’è tanta furbizia da parte del giocatore e forse un pizzico di ingenuità da parte nostra. Bisogna poi capire se nel calcio viene punita l’ingenuità e valorizzata la furbizia. L’episodio è stato, seppur in modo diverso, la fotocopia di quello subìto a Palermo: abbiamo battuto noi dal centro, la palla è andata lunga sulla destra, l’abbiamo persa e non siamo stati attenti in alcune situazioni, poi due o tre rimpalli ed è stato bravo Falzerano a puntare Martinho e l’arbitro. La mia espulsione? Ero uscito dall’area tecnica per incitare un mio giocatore ad andare in area di rigore a saltare. Diciamo che su di me è stata posta un’attenzione che ormai gli arbitri o assistenti riservano spesso ai tecnici, tanto che sembra che le partite si giochino più sugli allenatori che su quanto succede in campo. Tanto è vero che ho visto concedere un rigore molto dubbio, ho visto quattro ammonizioni e un’espulsione a nostro carico e nulla al Venezia".