Parma, Calaiò: "Andare in Serie A sarebbe bellissimo"

Serie B

L'Arciere parla della stagione del Parma: "Nessuno ha detto che l'obiettivo è la promozione diretta, vogliamo giocarci i playoff. Ma andare in Serie A sarebbe bellissimo per tutto l'ambiente. Con Ceravolo ho un ottimo rapporto, possiamo anche giocare insieme"

La scena è sempre la stessa: palla in rete e arco e freccia per festeggiare. Non a caso, Emanuele Calaiò, è soprannominato 'Arciere'. Ma l'ultimo gol, quello segnato nell'1-4 di Pescara, è stato speciale per l'attaccante del Parma. Calaiò ha infatti raggiunto i 100 gol in Serie B. Questo era soltanto il primo obiettivo, ora non resta che segnare altri gol per riportare i gialloblù in Serie A: "Riuscirci sarebbe bellissimo, un sogno per tutto l'ambiente – ha dichiarato a TV Parma lo stesso Calaiò – Sappiamo che sarà difficile, sulla carta ci sono un paio di squadre più forti di noi. Ma, come dice la classifica, noi vogliamo fare i guastafeste. Nessuno ha mai detto di puntare alla vittoria del campionato o alla promozione diretta, sicuramente vogliamo arrivare a giocarci i playoff. La società ha investito tanto, la squadra è forte. Poi i playoff sono un terno al lotto, proveremo a giocarceli con mentalità e serenità. Chi avrà più benzina, personalità ed esperienza riuscirà ad andare in Serie A". Sul rapporto con Ceravolo: "A gennaio si è parlato di un mio trasferimento a Palermo, ma io a Parma sto benissimo. Con Ceravolo ho un ottimo rapporto, ci stuzzica l'idea di giocare insieme. In carriera ho fatto anche la seconda punta, poi ovviamente le scelte le fa l'allenatore".

"Cerco di essere un esempio per i giovani del gruppo"

Sulla sua avventura in gialloblù, Calaiò aggiunge: "Giocare a Parma è sempre un'emozione, questa società ha un lungo passato in Serie A e in Europa – prosegue – Se perdi un paio di partite i tifosi si arrabbiano, ma ci sono alcune città in cui non puoi andarti a prendere neanche un caffè. Noi vecchi abbiamo il compito di trascinare il gruppo anche nei momento di difficoltà. I giocatori esperti sono importanti per i giovani, soprattutto negli allenamenti. Insieme a Lucarelli, provo sempre a essere un buon esempio". Ora testa all'Entella: "Sarà una partita difficile, nonostante la loro situazione di classifica. L'ambiente è caldo, il campo sintetico e stretto. Sarà molto complicato".