Pro Vercelli, Paghera: "Abbiamo fame, ora vietato sbagliare"
Serie BIl centrocampista dei piemontesi verso la sfida di Carpi: "Non facciamo tabelle o calcoli, il nostro margine di errore sarà minimo. Abbiamo molta fame, serve mettere in campo la giusta cattiveria"
Sette risultati utili consecutivi, cinque pareggi nelle ultime cinque: la Pro Vercelli ha dimenticato la sconfitta, ma la situazione di classifica resta comunque complicata. La squadra di Gianluca Grassadonia è ora chiamata a ritrovare i tre punti: la prossima occasione lunedì sera a Carpi, nel posticipo della 31^ giornata di Serie B. “Sono stati due pareggi diversi per come sono arrivati - ha spiegato Fabrizio Paghera in conferenza stampa - A Bari siamo stati bravi a far tesoro degli errori di Cesena. Sapevamo quello che volevamo e abbiamo fatto una buonissima partita: ma eravamo contro il Bari, ci sta subire un po’ il loro ritorno. Bravi a recuperare dopo lo svantaggio, siamo vivi e abbiamo carattere”. La classifica è migliorata, seppur di poco: “Non bisogna mai fare tabelle e calcoli in Serie B. Abbiamo intrapreso la strada giusta, ma la situazione non è ancora quella che vogliamo. Dobbiamo continuare a lottare e non calare l’intensità, soprattutto in settimana. Abbiamo molta fame. Grassadonia? Il mister è molto preparato e pensa in primis alla sua squadra: al di là di quello che ci può dare dal punto di vista tecnico-tattico, in Serie B alla base ci deve essere la cattiveria. La fame è alla base, il resto viene dopo”.
"Il margine di errore ora è minimo"
Sul Carpi, Paghera ha detto: “Negli ultimi due anni hanno vinto un campionato e sono arrivati in fondo ai playoff. Sono cambiati, ma sono una squadra molto pericolosa. Credo ci verranno ad aggredire perché giocano in casa, dovremo fare una partita da squadra matura. E giocare bene tecnicamente. Giocare prima o dopo? Personalmente non cambia molto, penso sia così anche per i miei compagni. L’esperienza in questa categoria mi ha insegnato di pensare solo alla partita successiva. Il margine di errore è minimo, ma mancano ancora 13 partite: da qui al 18 maggio, però, dovremo sbagliare poco o nulla”. Battuta finale su Vives: “Da un giocatore come lui c’è solo da imparare. Ho avuto spazio e ne troverò ancora: ma l’importante è la salvezza della Pro Vercelli, prima delle mie presenze in campo. Penso di essere entrato bene nei meccanismi della squadra, sono convinto di poter ancora migliorare”, ha concluso.