Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della 31^ giornata

Serie B
Empoli senza bomber Caputo? Il 3-2 al Venezia lo realizza il "gemello" Donnarumma (Foto LaPresse)

La 31^ giornata della Serie B riscrive la corsa promozione a partire dall'Empoli capolista che stende 3-2 il Venezia. Frenano Frosinone e Palermo agguantato al 92’ dal Novara. Nulla di fatto a Cittadella, 5^ vittoria di fila del Perugia. Parma ko a Chiavari, termina in parità al Rigamonti. Va all'Ascoli di Cosmi la sfida salvezza

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Nessuna pausa in questa Serie B, campionato che prepara la volata finale a tre mesi di distanza dalla bandiera a scacchi. Vietato indugiare sulla classifica, griglia ancora provvisoria complici le 6 partite in arretrato da smaltire i prossimi 2 e 3 aprile: un dettaglio tutt’altro che trascurabile, d’altronde i recuperi coinvolgono pretendenti dalla promozione diretta alla bagarre playoff fino alla rincorsa salvezza. Nient’altro che l’ennesimo punto di domanda nel torneo votato all’incertezza, equilibrio che rende così coinvolgenti temi e dinamiche riservati dal calendario. Numero di gol in calo dopo la raffica di reti, vero, tuttavia non sarà lo spettacolo a mancare da qui al termine della regular season. Archiviato l’anticipo a Foggia, la 31^ giornata ha registrato sorprese e novità negli 8 incontri pomeridiani targati Serie B.

EMPOLI-VENEZIA 3-2

5' Luperto (E), 48' Falzerano (V), 60' Rodriguez (E), 66' Litteri (V), 73' Donnarumma (E)

La macchina da gol della Serie B è di casa ad Empoli, capolista che si assicura il big match al Castellani contro il Venezia di Inzaghi. Poco importa dell’assenza per squalifica di Caputo, capocannoniere a quota 21 gol, d’altronde la corazzata di Andreazzoli ritocca a 65 il numero di centri in stagione nel 3-2 finale che ribadisce tutto lo strapotere offensivo: toscani a segno da 20 gare di fila, l’ultima volta a secco proprio nel match d’andata perso al Penzo. Va in archivio il 16° risultato utile consecutivo degli azzurri subito avanti con la prodezza di Luperto dalla distanza. Nella ripresa ecco il provvisorio 1-1 di Falzerano, pareggio fissato nuovamente dal botta e risposta tra Rodriguez (1° gol in azzurro) e Litteri al centro numero 9 in stagione. A decidere la sfida non può che essere Donnarumma, partner di Caputo, che insacca il suo 17° acuto personale. Inzaghi al tappeto dopo una striscia di 7 incontri positivi con 17 punti all’attivo, stop che non scongiura il piazzamento playoff. Chi marcia verso il ritorno in A è piuttosto l’Empoli quasi imbattibile in casa con 37 punti complessivi, altro primato della banda Andreazzoli.

FROSINONE-SALERNITANA 0-0

A perdere contatto dalla vetta in primis è il Frosinone, reduce dal ko di Palermo e bloccato sullo 0-0 in casa dalla Salernitana. Se il nuovo "Benito Stirpe" è stato violato in stagione solo dal Perugia, gli uomini di Longo non sfruttano il fattore casalingo frenando contro l’ex Colantuono. A parziale attenuante dei ciociari il tris di squalificati (Matteo Ciofani, Chibsah e Terranova) oltre al trend positivo dei campani freschi di successi contro Ascoli e Avellino, tuttavia il pareggio non scongiura l’eventuale aggancio al 2° posto del Palermo che dispone di un match in arretrato. Ci prova Dionisi nel primo tempo (annullato gol di mano e intervento di Radunovic), spreca invece Daniel Ciofani dinanzi al portiere granata. Ottimo punto sulla strada della salvezza per la squadra di Colantuono a +5 dai playout, chance sprecata invece dal Frosinone.

NOVARA-PALERMO 2-2

8' Puscas (N), 49' Rispoli (P), 56' La Gumina (P), 92' Sciaudone (N)

Beffa ai titoli di coda per il Palermo, avanti fino ai minuti di recupero al Piola prima del 2-2 targato Sciaudone. Nessun punto rosicchiato al Frosinone dai rosanero preceduti da 2 vittorie consecutive, filotto interrotto a Novara che guasta la scalata alla promozione diretta. Piemontesi in vantaggio con il solito Puscas, 7° gol in 8 partite dal suo arrivo a gennaio: un impatto clamoroso quello del 21enne rumeno di proprietà dell’Inter. La riscossa dei siciliani va in scena dopo l’intervallo con Rispoli (6° centro che eguaglia il suo primato personale nell’ultima Serie A) e La Gumina, rete che precede l’oggetto lanciato dalla tribuna contro l’ex Tedino che seguirà il resto dell’incontro seduto in panchina. C’è tempo anche per l’espulsione di Golubovic e soprattutto per il 2-2 di Sciaudone, rete fondamentale in casa azzurra a caccia della salvezza. Può festeggiare Di Carlo, altro grande ex della sfida al centro della rinascita del Palermo tra il 1987 e il 1990. Non sbocciano ancora invece i rosanero stabilmente al 3° posto della classe.

CITTADELLA-BARI 0-0

Se lo scontro playoff al Tombolato poneva il confronto tra avversarie allergiche ai pareggi (solo 7 a testa in stagione), è proprio il segno 'X' ad archiviare il match tra Cittadella e Bari. Termina 0-0 tra le candidate ai playoff nel duello che ha preferito per occasioni create i padroni di casa, imprecisi tuttavia con Salvi e Chiaretti nei primi 45’ a precedere Kouamé e Arrighini nella ripresa. Gruppo da trasferta il 'Citta' di Venturato, meno brillante in casa a beneficio di Grosso che raccoglie un punto prezioso. Veneti al 6° risultato utile di fila proprio come il Bari, squadra che viceversa fatica lontano dal San Nicola. Certo è che entrambe le formazioni procedono di pari passo verso la post-season.

VIRTUS ENTELLA-PARMA 2-0

45' e 89' La Mantia

Chi sprofonda tra le squadre inserite nella griglia playoff è invece il Parma di D’Aversa, battuto 2-0 a Chiavari dall’Entella. Difficoltà tutt’altro che archiviate dagli emiliani reduci dai successi a Salerno e Pescara, trasferte fortunate a differenza dell’impegno di Chiavari. La festa è tutta dei liguri di Aglietti peraltro a secco di reti quasi da 400’ prima dello show targato La Mantia: doppietta del centravanti classe 1991, ora a quota 11 gol in campionato ad alimentare le speranze salvezza della Virtus. Quartultimo posto a quota 32 punti per i padroni di casa e vittoria ritrovata a distanza di 5 turni: se la zona bollente è ancora d’attualità, Aglietti si prepara nel migliore dei modi al rettilineo finale della B. Il Parma difende l’ultima piazza utile per i playoff, tuttavia lo stop in Liguria certifica le amnesie di un gruppo votato alle promozioni in serie nelle ultime stagioni.

PERUGIA-SPEZIA 3-0

36' e 41' Cerri, 90' Bianco

Non può che essere il Perugia la squadra del momento in Serie B: 5^ vittoria consecutiva per gli uomini di Breda che archiviano pure la pratica Spezia al Curi. Scontro playoff che va agli umbri, 22 punti conquistati nel girone di ritorno nel segno della coppia Di Carmine-Cerri (27 centri in due). È proprio quest’ultimo, attaccante classe 1996 in prestito dalla Juventus, l’uomo del match con una doppietta a fine primo tempo che decide la disputa: primo bis in carriera per Cerri, talento a quota 12 centri a segno da 4 turni di fila e 8 volte da gennaio. Epilogo ritoccato dal tris di Bianco che conferma la flessione dello Spezia di Gallo, solo un successo negli ultimi 6 impegni senza trovare gioie nemmeno nel fattore casalingo. Liguri sterili lontano dal Picco e distanti 3 lunghezze dall’8° posto, spareggi promozione che piuttosto certificano la candidatura del super Perugia.

BRESCIA-CREMONESE 1-1

19' Piccolo (C), 80' Gastaldello (B)

Nulla di fatto nella sfida lombarda al Rigamonti, pareggio che non sposta gli equilibri di Brescia e Cremonese: azzurri affacciati alla zona che scotta con buona pace di Boscaglia messo in discussione da Cellino, 'Cremo' votata ai pareggi (17 in stagione, più di tutti) e in ritardo di 3 lunghezze dal treno playoff. A mettere la freccia sono gli ospiti con il 5° acuto di Piccolo, puntuale sotto porta sull’invito di Castrovilli. Ci prova anche Brighenti prima dell’intervallo, l’assalto nella ripresa premia invece il tap-in di Gastaldello ma non il doppio tentativo di Torregrossa. Smalto perduto dai grigiorossi senza gioie da 10 turni, vittoria in trasferta che manca da novembre e ‘rosso’ a capitan Pesce cacciato nel finale. Va peggio al Brescia che non riesce ad allontanarsi dal baratro retrocessione distante solo un punto.

ASCOLI-TERNANA 2-1

20' Padella (A), 48' Gasparetto (T), 85' rig. Monachello (A)

Drammatico duello al Del Duca tra ultime della classe, autentico scontro salvezza che sorride all’Ascoli di Cosmi. Dopo l’ingiustificabile aggressione dei tifosi ai giovani Venditti e Parlati, i marchigiani rispondono con tre punti vitali strappati nel finale nonostante la provvisoria inferiorità numerica. Se i bianconeri viaggiano senza mezze misure da 10 turni (4 vittorie e 6 ko), Cosmi interrompe la serie utile della Ternana alla quale cede i gradi di fanalino di coda. Apre Padella dopo due gol annullati ai padroni di casa, rimedia un altro difensore come Gasparetto in avvio di ripresa. Secondi 45’ votati al nervosismo (espulsi Mignanelli e Signori) prima del rigore trasformato da Monachello, ex della sfida che punisce il contatto in area tra Rigione e Varela. De Canio coltiva il rendimento da incubo in trasferta degli umbri (6 punti senza vittorie), pochezza riflessa dal 22° posto che vale la retrocessione diretta.