Parma, Munari: "La promozione sarebbe un bel finale di carriera"

Serie B
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Il centrocampista emiliano ha fatto il punto della situazione, ospite in una televisione locale: "Il nostro obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile, cercando di saltare un turno di playoff"

La vittoria di Pescara pareva aver rilanciato il Parma, che invece ha fatto registrare un nuovo stop, contro l’Entella a Chiavari. Una sconfitta che rallenta il percorso degli emiliani, in lotta per un buon piazzamento in zona playoff. Ospite di un talk show su Tv Parma, Gianni Munari ha analizzato il momento della squadra. “E’ facile dire che ci manca il carattere, i tifosi spesso si sentono liberi di dire e comportarsi a proprio piacimento. La nostra è una delle migliori tifoserie d’Italia, è quella che conta più abbonati in tutta la Serie B: per questo giocare in casa le prossime gare deve diventare un punto di forza, perché quando ci arriva il sostegno dalle gradinate noi lo avvertiamo benissimo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile, cercando di saltare un turno di playoff” ha detto il centrocampista. Avendo quasi 35 anni, il giocatore vorrebbe chiudere in bellezza gli ultimi anni della carriera: “Sarebbe un bel finale riuscire a centrare la promozione. Vincere un campionato non è cosa di tutti i giorni, è importante per tutti: per noi calciatori, i tifosi, la società e l’allenatore”.

Chiavi di gioco

“Il nostro modo di giocare si basa sulle corsie laterali, abbiamo esterni molto bravi nel saltare l’avversario in uno contro uno e che sanno servire con palloni arretrati gli inserimenti dei centrocampisti. Dobbiamo però essere capaci di adottare soluzioni alternative quando questo tipo di gioco non ci riesce, sia in campo che durante la settimana” ha proseguito Munari. Per l’assenza di Scozzarella, infortunato, il centrocampista ha dovuto accentrare la propria posizione: “Mi piace anche questo impiego, si è più coinvolti nella manovra, anche se di rimando si va meno volte a ridosso dell’area. Mi è sempre piaciuto molto inserirmi in fase offensiva”.