Tutta l'amarezza dell'allenatore dello Spezia, non riesce ad avere la meglio sull'Ascoli. Nonostante l'inferiorità numerica i padroni di casa erano passati in vantaggio con Marilungo, poi la beffa finale con Varela a tempo scaduto
Non un periodo fortunato per lo Spezia, che in campionato non riesce a ritrovare la vittoria che manca da un mese esatto. Eppure oggi la squadra di Fabio Gallo è andata vicinissima a rompere "l'incantesimo": seppure in inferiorità numerica per più di un tempo, Marilungo era riuscito a portare in vantaggio i padroni di casa. La beffa, però, è arrivata nei minuti di recupero con il pareggio dell'Ascoli arrivato con Varela. Commentando la gara, Gallo non ha nascosto la propria amarezza: "La mia squadra ha fatto un'ottima partita. Avremmo strameritato di vincere, sia per quanto fatto in parita numerica sia per quanto dimostrato nel secondo tempo dopo l'espulsione di Mora. Non abbiamo rischiato niente e non ci siamo chiusi dietro, ma abbiamo continuato a spingere schiacciando l'Ascoli nella metà campo. Volevamo il riscatto dopo la sconfitta e la brutta prova di Perugia, lo abbiamo dimostrato in campo, ma abbiamo pagato a caro prezzo l'unico errore commesso in tutto il match.
"L'espulsione di Mora? Ha pagato a caro prezzo una sbracciata"
"E' un periodo in cui gli episodi non girano a nostro favore - prosegue Gallo. L'espulsione di Mora? Ha pagato a caro prezzo una sbracciata sul petto per cercare di liberarsi dall'ennesima trattenuta. Tante situazioni non sono state interpretate in maniera omogenea, altri episodi come questo magari avrebbero meritato lo stesso trattamento". Gallo poi chiarisce una situazione venutasi a creare con alcuni tifosi dietro la panchina: "E' stato un malinteso, volevo soltanto chiedere loro di incitarci ancora di più. Ma forse sono stato frainteso: chiedo scusa, non volevo mancare di rispetto a nessuno". Gallo guarda già avanti alla sfida contro il Cittadella: "Troveremo un'ottima squadra, ma la affronteremo nel miglior modo possibile".