Avellino-Bari 1-2, Nené e Cissé firmano la rimonta: gol e highlights
Serie BLa squadra di Grosso espugna il Partenio all'ultimo respiro grazie al destro vincente di Cissé, appena entrato. Padroni di casa in vantaggio dopo la mezz'ora con Vajushi, poi Nené ristabilisce la parità prima della rete finale del centravanti guineano. Bari ora 4° a 53 punti
AVELLINO-BARI 1-2
31' Vajushi (A), 64' Nené (B), 91' Cissé (B)
Avellino (4-2-3-1): Lezzerini; Pecorini, Ngawa, Kresic, Marchizza; Moretti, Vajushi (62' Laverone), D'Angelo, Cabezas (81' Morosini); Raul Asencio, Ardemagni (58' Castaldo). All. Novellino.
Bari (4-3-3): Micai; Sabelli, Marrone, Gyomber, Balkovec; Iocolano (72' Tello), Basha, Henderson; Galano (88' Cissé), Nené (75' Floro Flores), Improta. All. Grosso.
Successo in extremis per il Bari di Fabio Grosso che sbanca Avellino dopo 14 anni in rimonta e consolida il quarto posto a 53 punti. Reduci da un periodo negativo, con appena una vittoria nelle ultime cinque giornate, i pugliesi partono male, prendono campo col passare dei minuti, ma vanno poi sotto subito dopo la mezz’ora per il bellissimo gol di Vajushi. L’uscita nella seconda frazione di gioco dell’esterno albanese coincide con la rete del pari di Nené che, al terzo tentativo aereo, batte Lezzerini. Il Bari continua a spingere alla ricerca dei tre punti e alla fine raggiunge l’obiettivo al primo dei quattro minuti di recupero con il neo entrato Cissé. L’Avellino continua l’astinenza da vittoria, arrivata a sei turni (un solo successo nelle ultime 11), e allo stesso tempo non si placano le contestazioni sul club irpino, con la dirigenza che valuta la posizione di Walter Novellino, sempre più a rischio.
Primo tempo
Al Partenio la sfida oppone le nuove leve contro l’usato sicuro: Grosso contro Novellino. Entrambi devono fare i conti con delle assenze. Tra i padroni di casa pesa infatti la squalifica di Di Tacchio, oltre all’indisponibilità di Bidaoui. L’allenatore campano si affida al 4-4-2 con Moretti e D’Angelo in mezzo al campo e Raul Asencio in appoggio ad Ardemagni. Grosso invece recupera Basha e Floro Flores, ma l’attaccante parte dalla panchina, con Nené punta centrale e Improta e Galano ai suoi lati. Resta a casa l'infortunato Brienza. Il Bari quest’anno sbaglia spesso l’approccio alla partita e non fa eccezione neanche la gara di Avellino. Dopo appena tre minuti infatti, Iocolano si fida troppo dei propri mezzi tecnici e finisce col perdere il pallone in una zona pericolosa di campo, Ardemagni si invola verso Micai e il portiere è bravissimo a leggere in anticipo l’azione e a mandare, con i piedi, la palla in rimessa laterale. La squadra ospite ha più qualità nei singoli e lo fa subito vedere con Improta che cerca di incrociare il mancino, trovando la respinta di Lezzerini. Quasi velleitario invece il tentativo dalla distanza di Basha, troppo centrale per impensierire il portiere dell’Avellino. I pugliesi fanno la partita, con Galano coinvolto in quasi tutte le azioni d’attacco. L’Avellino invece cerca di far male con le veloci ripartenze degli esterni e, concluso il primo quarto di gara, rischia di subire il gol proprio su un contropiede. Iocolano riceve palla a centrocampo, sfrutta lo spazio davanti a sé arrivando fino al limite dell’area e poi conclude con il mancino sfiorando il secondo palo. Dal possibile svantaggio la formazione in maglia verde si porta avanti nel punteggio. Vajushi, dopo un grande anticipo in mezzo al campo di Kresic, raccoglie la sfera dal lato sinistro, punta Sabelli e conclude con il destro a giro sul palo lontano. Per il giocatore in prestito dalla Pro Vercelli è il secondo gol in campionato. La reazione del Bari arriva sul finire del primo tempo con il colpo di testa di Nené che termina alta di un soffio. L’occasione galvanizza gli uomini di Grosso, protagonisti poco dopo di una grande azione di squadra che non riesce però a spaventare Lezzerini e a ristabilire l’equilibrio prima dell’intervallo.
Secondo tempo
Il Bari esce dagli spogliatoi con più determinazione per trovare la via del pari e ci prova subito con un tiro da quasi 30 metri di Henderson che Lezzerini sfiora e devia in angolo. Dietro invece non ci mettono la stessa concentrazione e concedono una facile opportunità all’Avellino, con Gyomber che ostacola Asencio al limite dell’area piccola e salva i suoi dal possibile 0-2. Il centrocampista scozzese ci riprova dalla stessa mattonella di prima, ma questa volta non trova di poco lo specchio della porta. I pugliesi continuano a spingere e vanno di nuovo vicino al pari con il colpo di testa di Nené, anche in quest’occasione alto sopra la traversa. Al 64’ la squadra di Grosso trova alla fine il meritato 1-1. Iocolano crossa in mezzo, Kresic si perde Nené e l’attaccante ex Spezia non perdona più, battendo di testa Lezzerini. Gli ospiti non si accontentano e continuano a mettere alle corde l’Avellino. Improta pecca di egoismo, ma va comunque a un passo dal gol grazie a una deviazione che per poco non beffa il portiere cresciuto nel vivaio della Fiorentina. Qualche minuto più tardi è invece Basha a sfiorare il vantaggio con un bell’inserimento di testa, a lato di un niente. I padroni di casa in attacco non si vedono quasi più, se non con qualche accelerazione improvvisa di Cabezas o Castaldo, volto nuovo della partita al posto di Ardemagni, uscito tra i fischi e protagonista di un gesto polemico e di cattivo gusto nei confronti del pubblico. Grosso invece si gioca la carta Floro Flores ed è proprio l’attaccante napoletano ad avere una buonissima chance, ma il suo destro a incrociare non trova l’angolo per meno di mezzo metro. L’allenatore del Bari manda in campo anche Cissé e quest’ultimo trova il gol partita al primo minuto di recupero, grazie a un destro a giro dalla distanza.