Il calciatore bianconero sulla lotta salvezza: "Eravamo ultimi in classifica, ma con questi risultati positivi ci siamo rimessi in corsa. Sappiamo che ci sarà da combattere fino alla fine, bisogna dare ancora di più. Il mio obiettivo è salvarmi con l'Ascoli, poi mi piacerebbe restare qui in Serie B"
Nelle ultime quattro partite sono arrivate tre vittorie e un pareggio, Ascoli in grande risalita in chiave salvezza. Per i bianconeri momento decisivo della stagione, ha parlato anche Christian D'Urso: "Tutti i giorni guardiamo la classifica e i risultati delle dirette concorrenti alla salvezza perché purtroppo dipendiamo anche dagli altri – ha dichiarato al sito ufficiale dell'Ascoli - Dobbiamo sempre cercare di portare punti a casa in ogni partita, compresa quella di venerdì col Foggia. Tante squadre sono concentrate in 2-3 punti e vincendo potremmo uscire dalla zona retrocessione. In ogni caso sarà un campionato combattuto fino alla fine. Fino a qualche settimana fa eravamo ultimi in classifica ma sapevamo che con 2-3 vittorie saremmo tornati a galla. Abbiamo fatto tanto per fare una scia di risultati positivi e ora dobbiamo fare ancora di più per salvarci. Il mio obiettivo annuale è la salvezza dell'Ascoli insieme a tutti i miei compagni, abbiamo sofferto tanto quest'anno e ce la meritiamo. Quanto a me spero di fare il meglio possibile in questo finale di stagione per poi restare qui il prossimo anno in B ed essere un perno dell'Ascoli. Certo che mi piacerebbe restare un altr'anno, sento tanta fiducia".
"Frenato dagli infortuni, ma ora sto bene"
"A inizio anno ho avuto tanti infortuni che non mi hanno permesso di aiutare la squadra e far vedere il mio valore, ma ora sto bene fisicamente e a livello mentale; grazie alla fiducia di Cosmi sto giocando con continuità e quindi posso mettere le mie caratteristiche al servizio della squad – prosegue - Tecnicamente mi piace portare palla, ma a volte lo faccio più del dovuto, quindi devo cercare di muoverla più velocemente nella nostra metà campo, mentre nella metà campo avversaria sono più libero di esprimere le mie qualità. Lo scorso anno nella seconda parte di stagione ero a Carpi con Mister Castori e forse non ero il giocatore adatto al suo tipo di gioco; ho trovato poco spazio in un gruppo già collaudato da 5-6 anni e quindi per me è stato un passaggio a vuoto. Cosmi mi conosceva dalle giovanili della Roma e aveva già provato a portarmi con sè quando ero in Primavera. E' stata una fortuna averlo qui all'Ascoli perché è sempre positivo avere un tecnico che già ti conosce. Il nostro è un centrocampo che si completa, io e Buzzegoli siamo tecnici, mentre Addae dà grinta e cattiveria. In generale siamo un gruppo completo e se tutti sono al 100% possiamo fare male a chiunque, lo abbiamo dimostrato. Purtroppo i tanti infortuni avuti non ci hanno consentito di essere sempre al massimo".