Carpi, il dg Scala: "Fischi alla squadra? Si è persa la dimensione"

Serie B
Scala, Carpi (Ph Twitter @carpifc1909)

Duro sfogo del direttore generale biancorosso dopo i fischi da parte di alcuni tifosi al termine della gara persa contro il Perugia: "Qualcuno non ha capito qual è la dimensione del Carpi, forse si pensava che questa squadra dovesse vincere il campionato. Essere in B è una favola per noi"

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Una sconfitta contro il Perugia che ha lasciato l'amaro in bocca, per il risultato che allontana i playoff ma più ancora per la contestazione che una parte di pubblico del Cabassi ha riservato alla squadra al termine della partita. Fischi davvero inaccettabili secondo la società biancorossa, con il direttore generale del club Matteo Scala che ha preso posizione sull'accaduto: "E' dall’inizio dell'anno che al Cabassi ci sono spettatori, non certo quei tifosi che ci incitano per 95 minuti e che sono ragazzi straordinari che ci sostengono sempre, che non hanno capito qual è la dimensione del Carpi e fischiano e offendono giocatori come Poli o Pasciuti che in questi anni hanno fatto grandi cose e mettono il cuore in ogni partita", lo sfogo del dirigente. Che ha poi proseguito: "Non siamo mai stati un giorno in zona retrocessione e qualcuno si era forse ingolosito pensando che il Carpi dovesse vincere il campionato. Si è persa la dimensione, questa società viaggia con una media di due punti a partita da dieci anni, questa squadra sta facendo sacrifici incredibili con giocatori che stringono i denti per andare in campo nonostante infortunati", ha proseguito il dg Scala.

"Essere in B è una favola per noi. Calabro? Ha fatto il massimo"

Una presa di posizione forte dunque quella del Carpi dopo i fischi dei tifosi arrivati al termine della gara persa al Cabassi contro il Perugia, nonostante la classifica sia in piena linea con l'obiettivo salvezza dichiarato dalla società a inizio stagione. "E' ora di far capire a tutti che il Carpi in Serie B è una favola sportiva e dobbiamo essere tutti orgogliosi di quello che è stato fatto, per il Carpi ogni campionato di B dovrebbe essere una festa contro squadre molto più blasonate che ci sono dietro da inizio anno. E invece viene fischiata una squadra che si è salvata con sei giornate d'anticipo ed è a due punti dai playoff. Questi ragazzi non meritano fischi ma solo applausi, chi pensa che il Carpi debba stare di diritto nelle prime posizioni della B non ha capito nulla: ogni punto conquistato deve essere una festa per noi", ha proseguito il Dg Scala. Che ha poi concluso con una pensiero rivolto ad Antonio Calabro, allenatore biancorosso, anche lui fischiato dopo il ko con il Perugia: "Ha portato la barca in porto, ha fatto il massimo con quello che aveva a disposizione".