L'allenatore azzurro dopo la conquista della Serie A: "Non era facile, dovevamo sconfiggere lo scetticismo. Sono felice perchè ho dimostrato di avere ancora qualcosa da dare. Ora onoriamo questo finale di stagione"
Dopo una cavalcata trionfale l'Empoli ha festeggiato il meritato traguardo della Serie A, è bastato un pareggio per 1-1 contro il Novara. Grande gioia per Aurelio Andreazzoli: "Lo stadio era una bolgia, una piacevole bolgia – ha dichiarato l'allenatore – Abbiamo fatto un grande lavoro, il risultato è meritato e la città è felice. Oltre alla soddisfazione sportiva c'è dietro tanto altro, sapevo di avere un carico di responsabilità elevato. Una mia vittoria? Non era facile, abbiamo fatto un grande lavoro conquistando l'ambiente e la squadra. Al mio arrivo sarei stato scettico anche io se fossi stato al posto degli scettici. Era un po' un salto nel buio, non arrivavo dopo una serie di sconfitte. Ormai ero catalogato come un allenatore a riposo, anche se per 20 anno ho fatto tutte le categorie. Anche io stesso ero curioso, ho dimostrato di poter dare qualcosa e mi fa piacere".
"Onoriamo il finale di campionato"
Sul finale di stagione, Andreazzoli aggiunge: "Ora ci mancano altre quattro gare da giocare, vogliamo onorare al meglio questa stagione perchè dovremo essere seri nei confronti del campionato e delle squadre che affronteremo – prosegue – Poi parleremo a bocce ferme. Ho sempre avuto l'abitudine di prendere certe decisioni con serenita. Per chi fa il mio lavoro il vero o obiettivo è il lavoro, poi il risultato e il gioco che permette ai giocatori di essere felici".