L'allenatore della formazione biancorossa dopo il pareggio con l'Empoli: "Sono contento delle risposte ricevute soprattutto da parte di chi ha giocato meno. Mbakogu è un giocatore importante per noi, ma abbiamo fatto bene anche durante la sua assenza"
Appuntamento con i tre punti ancora rinviato, ma il pareggio per 0-0 del Cabassi contro l'Empoli già promosso in Serie A soddisfa eccome Antonio Calabro. "Oggi volevo vedere un Carpi spensierato e che si divertisse in campo contro una squadra che ha grandi qualità e ha vinto il campionato strameritando. I nostri ragazzi devono imparare a confrontarsi contro squadre del livello dell'Empoli per fare il salto di qualità. Sono contento soprattutto per chi ha giocato meno. Ho dovuto cambiare qualche giocatore per quanto era stato speso ultimamente", le parole dell'allenatore biancorosso al termine della gara di questo pomeriggio. Calabro prosegue poi nella sua analisi: "Che gare saranno le ultime tre che ci attendono? Affrontiamo avversari che ci danno motivazioni altissime, a partire dal Frosinone dove andremo per dare sempre il meglio".
"Mbakogu giocatore importante, ma abbiamo fatto bene anche durante la sua assenza"
Calabro ha poi parlato così di alcuni singoli: "L'assenza prolungata di Mbakogu? Sapete tutti l'importanza che ha Jerry per noi e la media punti con lui in campo lo evidenzia. Ma anche nel periodo senza di lui abbiamo fatto punti, è venuto fuori il lavoro e il sacrificio dei ragazzi perchè ci siamo compattati di più e abbiamo creduto di poter raggiungere la salvezza, con i pregi e i difetti che può avere una squadra giovane e nuova. Saric e Giorico? Dario è un ragazzo di 20 anni con grande potenziale, sarà importante per il futuro del Carpi. Giorico ha avuto le sue occasioni, quando non ha giocato era perchè cercavamo di fare altri tipi di partite", ha concluso l'allenatore del Carpi.
Saric: "Felice per essere tornato titolare dopo tanto tempo"
Contro l'Empoli si è rivisto in campo dal primo minuto Saric: "Sono contento per aver giocato da titolare dopo tanti mesi. Nel periodo in cui non si gioca si può perdere fiducia, ma i compagni mi hanno sempre aiutato. Alla fine ho giocato 21 partite a 20 anni e credo che sia una bella cosa. Sono felice della mia prima stagione in Serie B, mi sono sempre messo a disposizione dello staff che ha fatto sempre le scelte per il bene della squadra", le parole del calciatore del Carpi.