Cittadella, rottura del crociato per Scaglia

Serie B
Il Cittadella perde il suo difensore che si era infortunato con il Palermo (Lapresse)
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Gli esami hanno confermato le sensazioni post infortunio del difensore: "Purtroppo non ci sono buone notizie, nei prossimi giorni verrà decisa la data dell’intervento. Forza Pippo, squadra, staff e società tutta ti sono vicini"

Brutte notizie per il Cittadella che dopo gli esami strumentali a cui si è sottoposto Filippo Scaglia dopo l’infortunio sofferto nell’ultima gara giocata si è rivelato grave - come si legge nel comunicato pubblicato dallo stesso club granata. Rottura del legamento crociato e uno stop che si prospetta lungo, questa la nota del Cittadella: “Dopo l’uscita prematura dal campo di sabato scorso nella sfida contro il Brescia, questo pomeriggio Filippo Scaglia si è sottoposto a risonanza magnetica presso l’Ospedale di Cittadella. Purtroppo non ci sono buone notizie, Scaglia ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Nei prossimi giorni verrà decisa la data dell’intervento. Forza Pippo, squadra, staff e società tutta ti sono vicini. Ti aspettiamo presto in campo!”, ha scritto la società. Le preoccupazioni dell’allenatore e del direttore sportivo Stefano Marchetti erano quindi fondate e purtroppo il giocatore potrà tornare in campo solo tra molti mesi. La prima diagnosi è stata confermata, il calciatore si sottoporrà a operazione e inizierà poi il suo lungo processo di recupero.

I sei mesi di stop, però, sembrano non spaventare lo stesso Scaglia, che nelle scorse ore è tornato a parlare sulle colonne del Mattino di Padova del suo infortunio ma anche dei mesi senza gare e allenamenti che lo attendono. Queste le parole del difensore, che ha analizzato così il momento: “Un po’ me lo sentivo, in un certo senso mi ero preparato al peggio anche se non avevo capito subito che fosse così grave - ha ammesso - speravo che fosse solo una botta e invece non è stato così. Operazione? Spero di farla il prima possibile per accelerare i tempi e stiamo valutando anche dove perché vorrei svolgere la riabilitazione a Torino. Spero di poter raggiungere i compagni almeno in ritiro per completare il recupero, oppure li ritroverò all’inizio della prossima stagione. L’importante è non forzare i tempi e che il percorso sia costante. Però ho superato la rottura della tibia dello scorso anno, un infortunio insolito e più grave. E supererò anche questo”, ha concluso Scaglia.