Pro Vercelli-Ternana, De Canio: "Sarà una battaglia sportiva"
Serie BCosì l'allenatore degli umbri prima della sfida salvezza: "Nessuno si tirerà indietro, ho spronato i ragazzi. La società sta già lavorando per il futuro, anche se alcune idee sono in fase embrionale"
La Ternana è al giro di boa, alle battute finali. Ormai non si può più sbagliare, mancano due partite alla fine e gli umbri sono penultimi insieme alla Pro Vercelli. Sabato, a Vercelli, la sfida salvezza per sperare ancora nei playout: "Sarà una battaglia sportiva" ha detto De Canio in sala stampa, prima della partita: "Ho provato a stimolare i ragazzi, nessuno di loro si tirerà indietro...".
"Ho stimolato i miei ragazzi"
Ho preso i ragazzi nello spogliatoio per stimolarli, si sono sempre impegnati e mi hanno sempre dato risposte. Ho cercato anche qualcosa in più, proprio per renderli tutti partecipi, abbiamo cercato di non trascurare nulla. Questi ragazzi si sentono partecipi in questa situazione, ma probabilmente in molti di loro non c'è la grande esperienza e la capacità psicologica per reggere una situazione del genere, non è per cattiva volontà o menefreghismo, altrimenti li avrei allontanati. E' ovvio che le motivazioni non bastano. Sono convintissimo della piena e forte disponibilità da parte loro. D'altronde abbiamo subito più di 70 gol, se fosse solo per mancanza di voglia, avremmo preso qualche imbarcata in due o tre partite, ma se c'è continuità in questo, di fondo ci sarà qualcosa che non va, e bisogna ammetterlo".
"Facciamo la nostra gara fino alla fine"
Tanti indisponibili: "Sarebbe stato meglio avere tutti a disposizione, anche per questioni di scelta. Ma chi c'è farà la sua parte, senza dubbio. Ho chiesto ai giocatori, volevo sapere se fossero pronti per affrontare una gara del genere. E se c'è qualcosa per cui qualcuno non se la sente, si faccia da parte, perché dobbiamo fare la nostra partita fino alla fine. Tutto per la società, per la città e la tifoseria, indossiamo una maglia importante e con una storia altrettanto importante. Dobbiamo fare la nostra parte con dignità e onestà fino alla fine. Poi il futuro si vedrà. Non mi importa dell'Avellino, noi abbiamo un dovere morale verso noi stessi, verso dei colori importanti, verso una tifoseria e una società, verso tutti. Non possono esistere motivazioni che non facciano parte del modo di affrontare la partita di sabato prossimo. Ma nessuno dei ragazzi si è tirato indietro".