Ternana, via Unicusano dal nome: De Canio allenatore, Salerno ds
Serie BGli umbri - già retrocessioni - tolgono il nome "Unicusano" dal marchio della società, l'anno prossimo ripartiranno dalla Serie C con De Canio in panchina e Salerno come direttore sportivo
La Ternana tornerà a chiamarsi... solo Ternana. Niente più Unicusano. Giovedì mattina, prima della conferenza di De Canio in vista dell'ultima giornata, nella sede del club e allo stadio Liberati sono stati tolti i simboli dell'Unicusano. Foto, immagini, il nome. La Ternana il prossimo anno ripartirà dalla Serie C, ma si chiamerà soltanto... Ternana. Con un certezza: Luigi De Canio in panchina. E' vero, non ha salvato la squadra, non ha ripetuto l'impresa di Liverani dell'anno scorso, ma sarà confermato alla guida della squadra. Il ds? Nicola Salerno, sarà lui a sostituire Evangelisti come ds. La Ternana si rifà il look.
De Canio: "Ho la volontà di far subito bene"
"Ho avuto un incontro chiarificatore con la proprietà. Ho trovato un Bandecchi determinato, consapevole degli errori imputabili alla mancanza di conoscenza del mondo del calcio. Ha detto di voler mantenere fede a tutti gli impegni presi con Terni e i ternani". De Canio resterà: "C'è la volontà di far subito bene". Voglio esercitare al meglio il ruolo di guida nei loro confronti. Non impongo il nome del diretto sportivo, non è il mio compito, e non devo nemmeno dare l'ok perchè posso lavorare con chiunque arrivi. Non ho amici da sistemare e sono per la meritocrazia. Se non posso realizzare quello che mi viene chiesto faccio un passo indietro e vado via, ma chi viene deve avere valori tattici e morali di prospettiva, perchè non dobbiamo guardare solo all'obiettivo del domani, i sogni vanno inseguiti e coltivati. Un giorno vorrei andar via da Terni sapendo di aver fatto qualcosa che rimanga".
"Non pensavo di poter fare il miracolo"
Salerno potrebbe essere il nuovo direttore sportivo: "Salerno è andato a Palermo l'anno scorso, ha scelto un altro allenatore per cercare di salvare la squadra e non c'è la convinzione di dover lavorare per forza insieme. A me piace la collaborazione, sono venuto qui e ho preso le persone che ha proposto la società, mi sono piaciute, hanno la giusta competenza, intelligenza e cultura". Testa all'Avellino all'ultima giornata, De Canio fa un piccolo bilancio della sua avventura: "Ci ho provato, l'ho sempre pensato, ma sapevo che non ce l'avrei fatto, non pensavo di poter fare chissà quale miracolo. Sono venuto confidando nel pensiero di poter dare vita a un progetto importante. Ho dato fiducia, ho aspettato e adesso ho trovato coerenza con quello che ci eravamo detti all'inizio, e questo mi fa stare molto più sereno".