Novara, il presidente De Salvo: "Continueremo il nostro percorso"

Serie B
Il Novara dovrà ripartire dalla Serie C dopo una stagione negativa (LaPresse)

Il presidente: "Non voglio minimizzare la retrocessione, è arrivato un risultato brutto al termine di una stagione deludente e negativa. Ce lo siamo meritato e dobbiamo ripartire senza commettere nuovamente gli errori di quest’annata"

DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER IL BARI

Una retrocessione ancora da digerire e un futuro tutto da programmare per provare a tornare presto in Serir B. In casa Novara quest’oggi ha parlato il presidente Massimo De Salvo; un’occasione per analizzare le cause che hanno portato la squadra in Serie V e per fare anche un bilancio della sua gestione, senza dimenticare il futuro: “Nel 2006 la mia famiglia decise di acquistare una squadra di calcio, il Novara per la precisione, e molti si domandarono perché - inizia dicendo De Salvo - in questi anni abbiamo cercato di investire nel calcio seguendo una linea guida e scegliendo Novara perché c'erano tutte le condizioni ideali per il nostro progetto, c'era un grande fascino, una storia importante e un grande senso d'appartenenza da parte della città nei confronti della squadra. Abbiamo investito cercando di dare certezze per il futuro, investendo in strutture, come Novarello, od organizzazione per far sì che questa società che ha 110 anni di storia possa andare ancora avanti".

"Entusiamo della piazza è fondamentale"

"Sono cose intangibili, che non ti fanno vincere le partite e che nei primi tempi hanno suscitato anche diverse critiche da parte di chi guardava più a breve termine. Parallelamente abbiamo cercato di investire nella squadra, perché sappiamo quanto è importante l'entusiasmo della piazza e dei tifosi. Siamo stati fortunati ad arrivare in Serie A e siamo stati diversi anni in Serie B, ma abbiamo mantenuto lo spirito dei primi tempi e portato avanti i progetti per creare del valore aggiunto e dare continuità alla squadra e alla società, in questo modo si può fare a meno di me, di un mecenate ecc. Finché noi saremo alla guida del Novara continueremo nel nostro percorso iniziato oltre 10 anni fa. I risultati del settore giovanile sono la base del nostro lavoro perché crea valore, opportunità e plusvalenze che vanno nelle casse della società e non in quelle della mia famiglia e vengono utilizzate per la costruzione della squadra. Ci possono essere ovviamente degli errori, non voglio minimizzare la retrocessione ed è arrivato un risultato brutto al termine di una stagione deludente e negativa. Ce lo siamo meritato e dobbiamo ripartire senza commettere nuovamente gli errori di quest’annata".

"Potremmo lasciare spazio solo a interlocutori seri"

"Siamo a disposizione a chiunque voglia portare un valore aggiunto, di serietà, impegno e investimento a questa società, ma la mia famiglia porterà avanti la società, non la abbandoneremo per la strada. Se ci sono interlocutori seri e con la nostra stessa progettualità siamo pronti a parlare con loro, ma di certo non lasceremo la società ad avventurieri perché abbiamo una responsabilità nei confronti della città e dei tifosi. La mia filosofia continua a essere quella di costruire una squadra sui nostri giovani con l'innesto di giocatori più esperti cercando di rispettare tutte le regole che impone la Serie C che troppo spesso in altre piazze non vengono rispettate nonostante poi arrivino gli elogi per i risultati sportivi a breve termine", ha concluso il presidente del Novara.