L'allenatore bianconero dopo il raggiungimento della salvezza: "Traguardo miracoloso, abbiamo rincorso per tutta la stagione e non è stato facile. Volevo entrare nella storia dell'Ascoli, qui il calcio si vive in modo incredibile"
Si è conclusa con il lieto fine la stagione dell'Ascoli, che riesce a strappare ai playout una soffertissima salvezza. Non è bastata la rincorsa finale ai bianconeri per evitare gli spareggio, dopo 42 partite ci sono voluti 180 minuti contro la Virtus Entella per ottenere l'obiettivo di quest'anno. Ma alla fine i bianconeri, grazie a un doppio 0-0, possono festeggiare, per la gioia di Serse Cosmi: "Sono felicissimo – ha dichiarato l'allenatore a Sky Sport – Qui il calcio è qualcosa di unico, si vive un maniera allucinante. Abbiamo giocato tutte le partite come se fossero le ultime, sotto l'aspetto psicologico è stato complicato visti anche i problemi della rosa. E' stata una salvezza miracolosa. Rinnovo automatico? Non sono contento per questo, ma per la gioia della gente che è venuta allo stadio".
"Volevo entrare nella storia dell'Ascoli"
"Ho scelto Ascoli perchè mi piacciono le piazze con storia e tradizione, con qualcosa di forte da difendere – prosegue – Volevo entrare nella storia di questa società. Il momento chiave della salvezza è stata la vittoria di Pescara, ma tutte le partite le abbiamo giocate come se fossero delle finali. Sono contento per l'Ascoli, ora penso alla mia squadra. Mi dispiace per l'Entella, non meritava di retrocedere".