L'allenatore rosanero alla vigilia della semifinale playoff contro il Venezia: "Non bisogna fare calcoli, giochiamo questi 180 minuti con concentrazione. Affrontiamo un avversario di tutto rispetto, ma possiamo fare grandi cose"
Il momento tanto atteso è finito. Dopo aver perso la promozione diretta all'ultima giornata, il Palermo ora cerca la Serie A attraverso i playoff. L'ostacolo da superare in semifinale si chiama Venezia, la squadra di Pippo Inzaghi ha vinto contro il Perugia e ora si prepara ad affrontare i rosanero. Roberto Stellone è carico in vista dell'appuntamento: "Affrontiamo una squadra organizzata, che ha vinto meritatamente contro il Perugia – ha dichiarato in conferenza stampa l'allenatore del Palermo – Bisogna rispettare il Venezia, ma noi possiamo far bene e metterli in difficoltà. Però non bisogna fare i calcoli, dobbiamo ragionare nell'ottica dei 180 minuti: sarà un aspetto fondamentale. Ai playoff il fattore mentale è fondamentale, così come quello fisico. Poi ci sono gli episodi e la fortuna che giocano un ruolo chiave. Noi siamo concentrati, siamo migliorati tanto nelle ultime settimane".
"Giocheremo per attaccare. Futuro? Penso solo ai playoff"
Sulla formazione, aggiunge: "Non so ancora come giocheremo, certamente sarà per offendere e non per difenderci – prosegue Stellone – In attacco Nestorovski e La Gumina possono ancore giocare insieme, ma ho anche Coronado, Moreo e Trajkovski quindi c'è l'imbarazzo della scelta. Dovremo essere bravi a non farci sorprendere in contropiede e ad essere concentrati sulle palle inattive, visto che è un loro punto di forza. Da parte dei ragazzi ho visto tanto spirito di sacrificio, in un mese si può fare quel che non si è fatto in un anno. Ritiro? Non ci siamo allontanati per le pressioni, abbiamo lavorato con tranquillità al Tenente Onorato. Poi siamo venuti a Roma per spezzare il viaggio, in ogni caso sarebbe stato lungo”. Infine sul futuro: “Ho un anno di contratto ma conta poco, ora penso alla promozione".