Benevento Lecce 3-3: Liverani rimontato, un punto per Bucchi all'esordio
Spettacolo nel posticipo della prima giornata della Serie B al Vigorito tra la corazzata di Bucchi e la neopromossa di Liverani. Lecce avanti 3-0 dopo un'ora di gioco con gli ex Mancosu e Falco oltre a Fiamozzi. Clamorosa la rimonta dei padroni di casa: a segno Volta, Ricci e Coda su rigore
BENEVENTO-LECCE 3-3
30' Mancosu (L), 58' Falco (L), 60' Fiamozzi (L), 68' Volta (B), 80' Ricci (B), 87' rig. Coda (B)
Benevento (4-3-3): Puggioni; Maggio, Volta, Costa, Di Chiara; Tello (72' Buonaiuto), Viola, Nocerino; Insigne (61' Ricci), Coda, Improta (72' Asencio). All. Bucchi.
Lecce (4-3-2-1): Vigorito; Fiamozzi, Meccariello, Lucioni, Calderoni; Petriccione, Arrigoni (83' Tabanelli), Scavone; Falco (71' La Mantia), Mancosu; Pettinari (74' Cosenza). All. Liverani.
Ammoniti: Di Chiara (B), Fiamozzi (L), Vigorito (L), La Mantia (L), Meccariello (L)
95' - Triplice fischio finale tra Benevento e Lecce! Splendido il posticipo al Vigorito: ospiti avanti 3-0 dopo un'ora di gioco, l'orgoglio dei campani vale la clamorosa rimonta per il 3-3 definitivo
90' - Sono 5 i minuti di recupero al Vigorito
Trasformazione perfetta di Coda, che partita quella al Vigorito! Da 0-3 a 3-3, rimonta completata dal Benevento!
Iniziativa di Coda che scodella al centro, Meccariello aggancia Asencio e non concede dubbi all'arbitro Sacchi!
85' - Calcio di rigore per il Benevento! Incredibile al Vigorito!
83' - Ultimo cambio per il Lecce: esce Arrigoni rimpiazzato da Tabanelli
Ci credono gli uomini di Bucchi! Non perdona l'ex Sassuolo nel cuore dell'area, girata di sinistro sulla quale nulla può l'ottimo Vigorito
80' - Super Vigorito sul colpo di testa di Coda!
74' - Subito ammonito La Mantia appena entrato in campo: braccio largo che colpisce Maggio e gli costa un giallo
74' - Si copre Liverani: fuori una punta come Pettinari, dentro il titanico centrale Cosenza
72' - Sostituzioni dopo il gol di Volta: La Mantia rileva Falco nel Lecce, Buonaiuto e Asencio prendono invece i posti di Tello e Improta nel Benevento
L'erede di Lucioni al Benevento accorcia le distanze di testa da corner di Viola: torna in partita la squadra di Bucchi
67' - Vola Vigorito sulla conclusione di Nocerino, corner per i padroni di casa
65' - Ammonito il portiere ospite Vigorito per perdita di tempo
Spettacolo nel posticipo della prima giornata della Serie B, Monday Night che riserva il 3-3 finale tra l’ambizioso Benevento e il neopromosso Lecce. Dopo Palermo, Verona e Crotone, favorite alla promozione ai nastri di partenza del campionato, i primi 90’ rimandano anche la formazione di Bucchi a caccia del salto di categoria. Non potrebbe essere diversamente considerando la pre-season tra campo (eliminata l’Udinese in Coppa Italia) e la campagna acquisti con gli innesti di Maggio e Nocerino, Volta e Tello fino alle punte Insigne jr e Asencio, Ricci, Improta e Buonaiuto. Ruolo da outsider invece per il Lecce di Liverani, allenatore confermato in panchina e dalle new entry come Vigorito e Meccariello, Fiamozzi e Scavone oltre agli attaccanti Falco, Pettinari e La Mantia. Pugliesi nuovamente in B dopo 6 stagioni nella categoria inferiore, purgatorio che non ha negato un ottimo esordio sul campo della corazzata giallorossa. Certo è che il 3-0 maturato dopo un’ora di gioco prometteva il bottino pieno per la formazione ospite: da applausi la riscossa del Benevento, moto d’orgoglio che vale un punto al debutto nel torneo.
Il racconto della partita
Sfida tutta giallorossa al "Vigorito", colori sociali in comune che spingono il Lecce in trasferta ad adottare la divisa bianca. Non mancano nemmeno vecchie conoscenze in campo, vedi la presenza dal 1’ tra gli ospiti di Mancosu e Falco ma soprattutto di Fabio Lucioni, grande ex e capitano del Benevento nella scalata dalla C alla massima serie. Quattro gli anni in Campania per l’attuale difensore leccese, divorzio che tuttavia non gli risparmia i fischi del vecchio pubblico al suo rientro grazie alla sospensione della squalifica per doping. Oltre 12mila gli spettatori e record di abbonati in casa campana: 8.435 tessere, addirittura 672 in più dell’annata in A confermandosi ai vertici della griglia del torneo. Schemi quasi speculari per i due allenatori, Liverani più coperto rinunciando ad una punta (La Mantia) in luogo di un jolly di centrocampo in più (Marco Mancosu). Due velleità del Benevento in avvio con Improta e Coda, tentativi isolati nel prosieguo del primo tempo. Chi convince è infatti la formazione ospite, aggressiva in fase di non possesso e pungente di rimessa: se il match stenta a decollare a causa dell’equilibrio in campo, il Lecce si fa apprezzare per ordine e personalità su uno dei campi più difficili della B. Bene la spinta ospite sugli esterni con Fiamozzi e Calderoni, velleità alimentate da Pettinari e legittimate da Mancosu: è proprio la mossa azzeccata da Liverani a sbloccare l’incontro alla mezz’ora, gran gol con un sinistro a giro dal limite dell’area che non lascia scampo a Puggioni. Male il Benevento nella reazione, troppo confusionaria e inconsistente: Coda sbatte contro la difesa ospite, lui come Improta e Maggio che non riescono a sfondare prima dell’intervallo.
Benevento dall’approccio diverso alla ripresa del gioco: ritmi elevati e gestione più convincente del pallone, peccato che la doppia beffa sia dietro l’angolo. Dopo il vantaggio di Mancosu, al 57’ è un altro ex come Falco a punire la sua vecchia squadra con una girata di sinistro su cross di Calderoni (azione nuovamente ispirata dall’ottimo Mancosu). Uno-due tremendo quello del Lecce, d’altronde il cross maligno di Fiamozzi diventa una parabola imprendibile per Puggioni a firmare il 3-0 ospite. Bucchi corre ai ripari e in rapida sequenza inserisce Ricci, Buonaiuto e Asencio, tris di attaccanti che alimenta la riscossa dei padroni di casa. In realtà l’1-3 lo firma Volta dagli sviluppi di un corner di Viola, rete al 69’ che inaugura l’assalto giallorosso. Liverani si copre (fuori Pettinari, dentro Cosenza) ma non regge l’urto del Benevento: Vigorito vola sul colpo di testa di Maggio, prodezza impossibile da bissare sulla conclusione ravvicinata di Ricci che vale il 2-3. Nient’altro che uno dei subentrati di Bucchi, lui come Asencio che all’86’ va a guadagnarsi un calcio di rigore per l’intervento di Meccariello. Dal dischetto non sbaglia Coda, rivedibile nell’arco del match ma glaciale dagli undici metri per il 3-3 finale. I rimpianti restano tutti al Lecce, inizio invece in salita per il Benevento dal cuore immenso davanti al pubblico più appassionato della Serie B.