Padova, esonerato Bisoli. Al suo posto Foscarini: "Basta far scoccare la scintilla. Sfida stimolante"

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Una sola vittoria nelle prime undici giornate di campionato per il Padova, che ha così deciso di esonerare Bisoli dopo lo 0-0 contro il Cittadella. Al suo posto Claudio Foscarini. Altra missione salvezza, dunque, per l’ex allenatore dell’Avellino, che si è presentato così ai suoi nuovi tifosi: “Bisogna far scoccare la scintilla. Situazione stimolante, Padova una nuova sfida per me”

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Una sola vittoria in undici giornate. Poi cinque pareggi e altrettante sconfitte. Il Padova, quindicesimo in classifica e in piena zona retrocessione, ha deciso di cambiare. Esonerando Bisoli, dopo averlo ringraziato per quanto di straordinario fatto nella passata stagione, culminata con la promozione. In campionato, però, dopo l’ottimo avvio condito da quattro punti nelle prime due giornate le cose non sono mai decollate. Al suo posto ecco Claudio Foscarini, senza panchina dalla scorsa estate. L’ultima esperienza risale alla passata stagione, quando subentrò a Walter Novellino sulla panchina dell’Avellino per poi condurre la squadra alla salvezza con dodici punti conquistati in nove giornate. Per lui un contratto che sarà valido fino alla fine del campionato.

“Situazione stimolante. Padova una nuova sfida per me”

“Questa mattina abbiamo deciso di cessare il rapporto di collaborazione con Bisoli. Riteniamo che Foscarini sia la persona adatta per portarci fuori da questa situazione” Ha detto, nel corso della conferenza di presentazione del nuovo allenatore, il presidente Roberto Bonetto. A fargli eco anche il dg Giorgio Zamuner: “Siamo convinti che Foscarini possa risolvere questa situazione in cui ci troviamo e che non è quella che ci aspettavamo – ha detto - dispiace per com’è finita con Bisoli, ma non c’erano le condizioni per andare avanti”. Infine ecco le parole di Foscarini, chiamato a risollevare la baracca proprio come fatto ad Avellino solo qualche mese fa: “Ho visto qualche volta questa squadra giocare e sono convinto che possa fare di più – ha esordito - ci può essere qualche carenza, ma credo che si possa uscire da questa situazione. A volte bisogna far scoccare la scintilla. E’ una sfida molto intrigante, dopo Livorno ed Avellino. Il mio secondo sarà Alessandro Turone, Chiodi è stato con me a Rimini un anno, dobbiamo valutare in questi giorni se poter andare avanti in questo modo. Il contratto sarà fino a fine anno”. Poi il discorso si sposta sulle questioni di campo, dove Foscarini parrebbe avere già le idee chiare: “Vorrei confermare la difesa a quattro, continueremo su questa strada. Credo che in questo momento i giocatori abbiano l’esigenza di avere qualche certezza sul modulo. Se posso cambiare il meno possibile lo farò per dare qualche certezza in più. Mi interessa conoscere i giocatori, non tanto le loro qualità quanto dal punto di vista umano – si legge sempre dal sito ufficiale del Padova - abbiamo già parlato di mercato, non ho chiesto garanzie tecniche, in questo momento è lontanissimo. Vedremo cosa succederà. La rosa di 31 giocatori è troppo ampia, non è facile gestirla. Dovremo parlarne”. Chiosa finale sul presunto rapporto turbolento che si era venuto a creare fra la squadra e Bisoli: “Giocatori contro l’allenatore? Non mi è sembrato che sia andata così, una squadra contro l’allenatore non gioca in quel modo. Qui c’è un ambiente molto polemico, particolare, bisogna remare tutti nella stessa direzione. Situazioni più stimolanti come questa rappresentano per me una nuova sfida”