Si chiude l'era di Maurizio Zamparini alla guida del club rosanero, ora nelle mani di un gruppo londinese del quale ancora non si conosce nome e composizione: "Ho pensato solo al futuro della società e al tifo palermitano. Ho un nodo in gola"
Il Palermo Calcio è stato "ceduto al prezzo simbolico di 10 euro" a una società londinese. Lo rende noto Maurizio Zamparini, che venerdì sera (30 novembre, ndr) ha firmato la vendita davanti a un notaio "pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano" e "con un nodo in gola". Ceduta anche la società Mepal, proprietaria del marchio, con "impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22,8 milioni di euro" che, spiega Zamparini "entreranno nelle casse sociali per una garanzia serena di gestione economica".
L'obiettivo raggiunto - afferma Zamparini in una lettera di saluto - era da tempo quello di trovare interlocutori che proseguissero con più mezzi economici il mio lavoro, con traguardi importanti che si possono raggiungere solo con investimenti che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare. La nuova proprietà londinese - aggiunge l'ex patron dei rosanero - metterà in atto, con l'aiuto della associazioni industriali, le attività necessarie per la costruzione dello stadio e del centro sportivo. Ho già a suo tempo contattato il sindaco che ha promesso con entusiasmo la sua massima collaborazione al realizzo nei tempi più brevi del progetto".
Restano ancora senza nome i nuovi proprietari del 100% del pacchetto azionario dell'Unione sportiva Città di Palermo Spa. La presenza di una loro rappresentanza in Sicilia à annunciata per la prossima settimana, per un incontro con la squadra e la città.