Termina 2-2 allo Zaccheria nel match di pranzo della 19^ giornata della Serie B: Verona avanti con il solito Pazzini, il Foggia pareggia con Mazzeo ma incassa il gol di Lee prima dell'intervallo. Nella ripresa Silvestri para il rigore di Iemmello e salva su Galano, decisiva la prodezza di Gerbo. L'Hellas sale al 3° posto a quota 30 punti, Padalino penultimo a quota 13
FOGGIA-VERONA 2-2
15' Pazzini (V), 30' Mazzeo (F), 44' Lee (V), 74' Gerbo (F)
FOGGIA (3-4-1-2): Noppert; Tonucci, Martinelli, Ranieri; Zambelli (93' Loiacono), Agnelli, Gerbo, Kragl; Galano (96' Carraro); Iemmello, Mazzeo (64' Chiaretti). All. Padalino
VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Caracciolo, Dawidowicz, Balkovec (56' Empereur); Henderson (88' Marrone), Gustafson, Zaccagni (69' Colombatto); Matos, Pazzini, Lee. All. Grosso
Ammoniti: Pazzini (V), Kragl (F), Lee (V), Agnelli (F), Caracciolo (V), Gustafson (V), Matos (V), Gerbo (F), Chiaretti (F)
Squadre in campo allo Zaccheria, si ripartirà senza cambi dopo l'intervallo
Termina 2-2 il primo appuntamento della domenica targata Serie B, campionato che archivia il 2018 con la 19^ giornata. Parità allo Zaccheria tra il Verona terzo della classe e il Foggia penultimo, formazioni agli antipodi di una classifica smentita nel match di pranzo. In serie utile da 6 turni, Fabio Grosso va due volte avanti con Pazzini e Lee incassando altrettante reti pugliesi targate Mazzeo e Gerbo. Dopo le sconfitte incassate contro Salernitana e Perugia, Padalino guadagna il primo punto della sua gestione ma lamenta il rigore fallito da Iemmello nella ripresa: determinante il portiere veneto Silvestri, superlativo anche su Galano nel finale di gara. Certo è che il Foggia conferma la sua solidità casalinga abbattuta solo dal Palermo in stagione, fattore sul quale costruire una salvezza ancora in salita.
Sconfitto da Salernitana e Perugia dal suo ritorno in panchina, Padalino mescola le carte con 6 novità rispetto allo 0-3 incassato al Curi: si rivedono tra gli altri Kragl, Iemmello e Mazzeo, pedine indispensabili per abbandonare le retrovie della classifica. Sono invece solo due le new entry di Grosso (Dawidowicz ed Henderson) dopo il 4-0 rifilato al Cittadella, poker nel segno dell’eterno Pazzini. Foggia battuto in casa solo dal Palermo e protagonista di un avvio ad alta intensità: due volte Kragl prende la mira con il suo terrificante sinistro, ma sono i veneti a mettere la freccia. Merito del solito Pazzini, 8 gol in 9 partite in campionato dopo il tap-in da bomber di razza al minuto 15. Padroni di casa che accusano il colpo, reagiscono con Iemmello e Galano (sinistro a lato di un niente) prima dell’1-1 di Mazzeo: il cross di Zambelli sorprende Caracciolo e Dawidowicz, tutto facile per il 35enne rossonero che deposita in rete. Non mancano altre chance (Henderson e Kragl) né eccessi di nervosismo, trame che precedono il nuovo vantaggio dell’Hellas: preferito a Bizzarri in porta, Noppert smentisce i suoi 203 centimetri d’altezza e combina la frittata sul traversone di Zaccagni. Ne approfitta il sudcoreano Lee al 1° gol stagionale prima dell’intervallo. Ripresa che si apre con i tentativi di Matos e Iemmello, attaccante quest’ultimo che si vede annullare il 2-2 (fallo in attacco di Mazzeo) e che dilapida al 61’ il rigore del pareggio. Determinante la parata di Silvestri, 3° penalty sventato in campionato sebbene trafitto al minuto 74 dal missile scagliato da Gerbo. A blindare il 2-2 finale provvede lo stesso Silvestri su Galano, intervento decisivo per la scalata dell’Hellas ai piani altissimi della Serie B.