Termina in parità l'anticipo della 24^ giornata della Serie B, big match tra le prime forze del campionato. Avanti con Nestorovski a segno di testa al 79', la capolista di Corini raddrizza la gara in pieno recupero grazie a Tremolada che beffa Brignoli. Non cambia nulla al comando del torneo: Brescia in serie utile da 11 turni e a +1 sui siciliani che mancano il sorpasso
INTERROTTA CESSIONE CON DAMIR: PALERMO A RISCHIO PENALIZZAZIONE
PALERMO-BRESCIA 1-1
79' Nestorovski (P), 92' Tremolada (B)
PALERMO (4-3-2-1): Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Murawski, Jajalo (81' Chochev), Haas (94' Moreo); Falletti (75' Nestorovski), Trajkovski; Puscas. All. Stellone
BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Cistana (84' Tremolada), Romagnoli, Martella (12' Gastaldello); Bisoli, Tonali, Ndoj; Spalek; Torregrossa, Morosini (83' Rodriguez). All. Corini
Ammoniti: Torregrossa (B), Falletti (P), Rispoli (P), Ndoj (B), Sabelli (B), Tremolada (B)
Niente sorpasso al vertice, nessuna fuga al comando della Serie B. Termina 1-1 il big match della 24^ giornata, anticipo al Barbera tra Palermo e Brescia ovvero le prime forze del campionato. Se il risultato recita equilibrio nel confronto tra la migliore difesa e l’attacco più devastante del torneo, i rimpianti restano tutti per i siciliani dalla migliore prestazione complessiva: più intensità e chance per gli uomini di Stellone, illusi dal vantaggio dell’eterno Nestorovski eppure beffati al 92’ dal pareggio di Tremolada che beffa Brignoli. Nemmeno un pubblico mai visto in stagione al Barbera trascina ai tre punti il Palermo, coinvolto in settimana nelle ultime novità societarie e pronto a tornare a pieno regime in campionato. Certo è che la capolista priva di bomber Donnarumma esce indenne dal campo della diretta inseguitrice, inanella l’11° risultato utile di fila e fortifica la propria leadership: 43 i punti per l’ex Corini, uno in più rispetto a Stellone.
Nestorovski illude, pari di Tremolada al 92'
Corazzate a confronto dopo il primo atto al Rigamonti, sfida vinta 2-1 dagli azzurri nel segno di Donnarumma che portò all’esonero di Tedino con il ritrovato Stellone in panchina. È proprio l’allenatore rosanero a ritoccare parzialmente l’undici che ha espugnato Perugia: fuori Szyminski e Salvi, dentro Rajkovic e Murawski nel 4-3-2-1 con la coppia Falletti e Trajkovski alle spalle dell’ottimo Puscas. A fare notizia è piuttosto l’assenza di Alfredo Donnarumma, due gol e un assist contro il Carpi nonché capocannoniere con 21 centri: lieve risentimento muscolare accusato in mattinata, quanto basta per dirottarlo in panchina e adottare il jolly Morosini. Per il resto l’ex Corini si affida ai soliti fedelissimi con Tonali in regia, Spalek sulla trequarti e Torregrossa in attacco. Problemi di formazione che in realtà non finiscono in casa bresciana: out Martella al 12’ per problemi muscolari, ennesima tegola di un primo tempo di marca rosanero. Meglio i padroni di casa per intensità, possesso palla e occasioni: Murawski arma il destro del limite dell’area senza trovare la porta, identico esito per il vivave Trajkovski dallo spettacolare tiro a giro. È proprio il numero 10 siciliano a rendersi pericoloso dalle fasce convergendo verso il centro, azione che ispira pure il sinistro di Haas a lato di pochissimo. Ed è sempre Trajkovski ad inventare per Falletti che liscia da ghiotta posizione prima dell’intervallo. La ripresa concede un Brescia più intraprendente sebbene a rischio sulla traversa di Falletti da posizione impossibile. Episodio occasionale che apre alla girandola di cambi con l’asso Nestorovski, entrato al 75’ e a segno quattro minuti più tardi di testa da situazione di corner. Copione che si ripete pure in casa bresciana: Corini si gioca la carta Tremolada all’84’, sostituzione che porta al pari in pieno recupero. Suo il pallonetto dal limite dell’area che scavalca Brignoli, colpevole nell’occasione dopo il rigore parato a Perugia nell’ultimo turno. È l’ultimo sussulto di un big match graffiato dai neo-entrati che non cambia le gerarchie ai vertici della Serie B.