La sentenza del Tribunale Federale Nazionale è immediatamente esecutiva e dunque cambia volto alla classifica di Serie B. Perugia ai playoff al posto dei rosanero, retrocessi assieme a Foggia, Padova e Carpi. Saltano i playout: Salernitana e Venezia salve. Il Palermo farà ricorso alla Corte d’Appello Federale, lo ha annunciato il presidente Albanese
Palermo retrocesso all'ultimo posto della classifica del campionato di Serie B appena concluso e quindi in Serie C. È questa la sentenza immediatamente esecutiva del tribunale federale nazionale della Figc sull'illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana. Il tribunale ha invece dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell'ex presidente Zamparini, all'epoca dei fatti presidente del cda rosanero, accogliendo la richiesta dei suoi legali che avevano contestato il mancato rispetto dei termini previsti per l'esercizio del diritto di difesa. Cinque anni con preclusione - ovvero radiazione - sono stati inflitti ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del cda del Palermo. Il club rosanero ha ora la possibilità di ricorrere alla Corte d’Appello Federale, il secondo grado di giudizio.
Ecco come cambia la classifica di Serie B
- Brescia 67 punti
- Lecce 66
- Benevento 60
- Pescara 55
- Verona 52
- Spezia 51
- Cittadella 51
- Perugia 50
- Cremonese 49
- Cosenza 46
- Crotone 43
- Ascoli 43
- Livorno 39
- Venezia 38
- Salernitana 38
- Foggia 37
- Padova 31
- Carpi 29
- Palermo -
Come cambiano i Playoff
Col Palermo ultimo entra nella griglia il Perugia come nuova 8^ classificata. Le sfide del primo turno preliminare diventerebbero Verona-Perugia e Spezia-Cittadella. In semifinale il Benevento aspetterebbe la vincente di Spezia-Cittadella e il Pescara la vincente di Verona-Perugia.
Niente playout: Palermo in C con Foggia, Padova e Carpi
Il Consiglio direttivo della Lega Serie B, come da comunicato ufficiale, dopo la sentenza del TFN che ha disposto la retrocessione del Palermo, ha deliberato all'unanimità di renderla immediatamente esecutiva e di procedere con le partite dei playoff con le date programmate lo scorso 29 aprile. "Le quattro squadre retrocesse in C sono dunque Foggia, Padova, Carpi (come determinato dal campo), e Palermo (come deciso dalla giustizia sportiva)". Niente playout, quindi, e Salernitana e Venezia salve. Il Perugia parteciperà ai playoff.
Il Palermo farà ricorso: cosa succede
Questo primo round è una vittoria netta della procura federale che non solo ha visto acquisiti i suoi atti (per i quali i legali del Palermo avevamo chiesto l'inammissibilità) ma ha visto riconoscere il massimo della pena, con lo scivolamento della squadra all'ultimo posto e quindi con la retrocessione in C. Un colpo durissimo per la nuova dirigenza del club siciliano, in carica da pochi giorni e che ora rischia di pagare, sentenza alla mano, le macerie finanziarie lasciate da Maurizio Zamparini che avrebbe dunque truccato i bilanci per potersi permettere l'iscrizione nelle stagioni precedenti. Ci sarà chiaramente un ricorso, sentenza di secondo grado attesa entro "dieci-quindici giorni" con inevitabile slittamento dei play off e dei play out. E quella potrebbe essere la controrivoluzione.
Sindaco Palermo: "Colpita città. Valutiamo appello"
"Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi ed ancor più dolorosa se si tiene conto dei risultati raggiunti dalla squadra durante la stagione. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come amministrazione comunale, quali siano i margini di appello". Lo dice il sindaco Leoluca Orlando apprendendo della decisione del Tribunale Federale che ha deciso la retrocessione del Palermo Calcio in serie C.
Il presidente Albanese: "Non ci arrendiamo, faremo ricorso"
Il Palermo presenterà ricorso contro la retrocessione in C decisa dal Tribunale federale per irregolarità gestionali. "Presentiamo appello per dimostrare che questo è un altro Palermo, che può contare sul forte
impegno finanziario del gruppo che ha acquistato la società. È una decisione incomprensibile su tutta la linea". Lo dice il presidente della società, Alessandro Albanese, vice presidente vicario di Sicindustria. Insomma, il club non si arrende alla decisione choc arrivata nel pomeriggio. Per Albanese è stato inferto un duro e immeritato colpo "all'intera città che non merita la C. Gli imprenditori Tuttolomondo non intendono tirarsi indietro, sono determinati più di prima, hanno intenzione di dimostrare la solidità del gruppo e che quella aperta con loro è un'altra storia".