Sergio Santoro ha deciso di astenersi, dopo un articolo di giornale che rendeva noto che il giudice è indagato per corruzione in atti giudiziari. La nuova udienza è fissata per il prossimo 29 maggio
Rinviata al 29 maggio la decisione sul caso Palermo presso la Corte d'Appello federale. Il presidente del collegio, Sergio Santoro, si è infatti astenuto dal giudizio a seguito della notizia di stampa che lo vorrebbe coinvolto in inchieste giudiziarie come indagato. Ad annunciare il rinvio dell’udienza è stato l’avvocato del Benevento Eduardo Chiacchio uscendo dall’aula. “Il presidente Santoro si è astenuto per un articolo che era stato pubblicato su un giornale, per cui il Collegio ha deciso di rinviare il tutto a mercoledì 29 maggio perché non era nella composizione dovuta per poter giudicare. Non c’entra nulla la decisione del Tar sul caso Foggia, è stata una decisione del presidente Santoro a causa di un articolo su di lui”. Un articolo sull'edizione odierna palermitana di 'Repubblica' aveva evidenziato come Santoro fosse finito, insieme ad altri trenta indagati, al centro degli accertamenti su presunti casi di corruzione al Consiglio di Stato.
La reazione del Palermo
Il direttore sportivo dei rosanero Foschi ha commentato il rinvio dell'udienza: “Non so che dire. Sono scombussolato. Non lo so, sono abbacchiato per quanto successo. Ora l’hanno rinviato ancora. Noi siamo pronti a lavorare e giocare. Siamo qua. Sono amareggiato. Noi vogliamo giocare”. Anche Salvatore Tuttolomondo di Arkus Network (la nuova proprietà) ha commentato quello che è successo oggi: “Prendiamo il rinvio al 29 maggio come un atto dovuto del Collegio in presenza dell’astensione del Presidente della Corte d’Appello Federale (Sergio Santoro, ndr). Come prendiamo il rinvio? Preferisco non aggiungere altro”.