L'attaccante serbo dell'Ascoli costretto a cedere il rigore al compagno di squadra Da Cruz. Dopo la realizzazione dal dischetto, chiede la sostituzione. Il suo allenatore Zanetti lo accontenta e lo attacca a fine partita: "Non siamo negli Allievi". Il ds Tesoro: "Potrebbe finire fuori rosa"
Non gli fanno calciare il rigore, chiede la sostituzione e il suo allenatore lo accontenta. Protagonista Nikola Ninkovic, attaccante dell'Ascoli. È successo tutto al 24' del secondo tempo della partita giocata al Del Duca tra i marchigiani e il Venezia per l'undicesima giornata di Serie B. Sullo 0-0, viene assegnato un calcio di rigore ai padroni di casa. Ninkovic si avvicina al dischetto per calciare ma viene fermato dal compagno di squadra Alessio Da Cruz, anche lui intenzionato a tirare in porta dagli 11 metri. I due giocatori discutono in maniera animata per 40 secondi, poi il 24enne serbo desiste dal suo intento e lascia calciare Da Cruz. Che porta in vantaggio l'Ascoli, mentre Ninkovic chiede il cambio in segno di polemica nei confronti dell'autore del gol del vantaggio. In un primo momento il suo allenatore Paolo Zanetti non lo accontenta, poi decide di richiamarlo in panchina per inserire al suo posto Chajia.
Zanetti: "Non alleno dei ragazzini". Ninkovic rischia di andare fuori rosa
La partita è finita 1-1 per effetto del pareggio di Zigoni a tre minuti dalla fine. A tenere banco è stata però la polemica riguardante il comportamento di Ninkovic, autore di 3 reti e 4 assist nell'avvio di stagione dell'Ascoli. In attesa di possibili provvedimenti da parte della società, a fare chiarezza è stato Paolo Zanetti a fine partita: "Quello che è successo con Ninkovic lo hanno visto tutti. Io ho a che fare con uomini e non ragazzini e ciascuno si prende le responsabilità di quello che fa. Al di là del battibecco coi tifosi che non deve accadere perché siamo professionisti, la cosa brutta è stata aver chiesto il cambio e questo significa pensare a se stessi e non alla squadra. Nikola è un ragazzo generoso, ma durante la gara va in trance agonistica. Chiedere il cambio a tutti i costi in maniera cosi' plateale non fa bene a nessuno - le parole dell'allenatore dell'Ascoli - non mi era mai capitato in carriera, e' una cosa che mi dà molto fastidio a prescindere dal battibecco con pubblico e compagno che e' sbagliato. Non sto allenando dei ragazzini, sono dei professionisti. Non posso prendermi responsabilità anche per lui". Zanetti ha spiegato anche le gerarchie per i rigoristi in casa Ascoli: "Una volta uscito Ardemagni (rigorista designato) i possibili tiratori erano 4: Da Cruz, Scamacca, Ninkovic e Pucino". Duro anche il commento del direttore sportivo della squadra marchigiana, Antonio Tesoro: "Ninkovic è deluso perchè voleva incidere maggiormente nella gara, questo lo rende nervoso - ha spiegato -: finchè non e' sereno può dare poco alla squadra, ancora dobbiamo decidere quale provvedimento prendere. Non escludo che possa andare fuori rosa".