Pescara-Cosenza 2-1, gli abruzzesi vincono al 94' in rimonta

Serie B
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Succede di tutto a Pescara, dove i padroni di casa vincono in rimonta grazie alla rete nel recupero di Bocic: quattro espulsioni, un rigore sbagliato, due legni per il Cosenza. Ma alla fine vince la squadra di Legrottaglie

Pescara – Cosenza 2-1
53’ Asencio (C), 69’ Zappa (P), 90+4’ Bocic (C)
Pescara (3-4-2-1):
Fiorillo; Zappa, Scognamiglio, Drudi; Melegoni (dal 48’ Crecco), Palmiero, Memushaj, Del Grosso (dal 65’ Kastanos); Galano, Bettella; Maniero (dall’84’ Bocic). All. Nicola Legrottaglie.
Cosenza (3-5-2): Perina; Idda, Capela, Monaco; Casasola, Prezioso (dal 78’ Broh), Sciaudone, Kanouté, D’Orazio (dal 72’ Lazaar); Riviere (dal 32’ Pierini), Asencio. All. Piero Braglia.
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini.
Ammoniti: Kanouté, Drudi, Scognamiglio, Palmiero, Prezioso, Perina, Bocic.
Espulsi: Palmiero per doppia ammonizione; Sciaudone per grave fallo di gioco; Trinchera (direttore sportivo Cosenza) per proteste; Kanouté per doppia ammonizione.

 

Una sfida dai due volti, quella che va in scena all’Adriatico di Pescara. Il primo tempo è tutto in favore degli ospiti, che ad inizio ripresa si ritrovano con un gol e un uomo in più. Ma si ritorna ben presto in parità numerica e la gara cambia radicalmente. L’inerzia passa dal lato degli abruzzesi che spingono e alla fine trovano la rimonta. Tante occasioni sprecate, in una partita divertentissima ed emozionante.

Il primo tempo

La squadra di Piero Braglia si impadronisce dopo pochi minuti del campo, dettando il proprio gioco. Fin da subito sono evidenti le difficoltà della difesa pescarese nel leggere il movimento di Riviere, abilissimo a scattare in mezzo ai giocatori avversari. È ciò che accade al 12', quando il francese parte in posizione regolare, si presenta davanti a Fiorillo ma chiude troppo il destro e calcia a lato. L'intensità del Pescara non si traduce in iniziative pericolose, il Cosenza invece occupa bene il campo specialmente con gli esterni: al 27' la discesa di Casasola premia il corrispondente dell'altra fascia D'Orazio che calcia quasi a botta sicura, ma Fiorillo è bravissimo non solo a parare ma anche a fermare il pallone sulla linea di porta. Alla mezzora, altra opportunità per i rossoblù: Kanouté si inventa un filtrante geniale per Riviere, che però nello scatto verso la porta esita, si fa recuperare e poi si tocca la coscia sinistra. L'attaccante non riesce a proseguire la gara e viene sostituito pochi minuti dopo da Pierini. Nel finale di primo tempo si complicano le cose per gli abruzzesi perché nel giro di pochi minuti Palmiero colleziona due ammonizioni (la prima inesistente) che gli valgono il cartellino rosso mostratogli da Rapuano per un fallo molto duro a centrocampo. Sul calcio di punizione successivo, Pierini colpisce la traversa e su questa giocata si chiude la frazione.

Il secondo tempo

La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con il Cosenza che spinge anche forte della superiorità numerica. Al 50' splendida azione del Cosenza, con Casasola che crossa, Asencio che fa la sponda ma la conclusione di Pierini è debole e Fiorillo blocca. È il preludio al gol che arriva tre minuti dopo, quando sul perfetto cross di Prezioso si alza Asencio che stacca e prende in controtempo il portiere del Pescara. Sembra mettersi totalmente in discesa la gara per i calabresi, in vantaggio nel punteggio e negli effettivi in campo, ma al 57' l'intervento sciagurato di Sciaudone a forbice su Galano gli vale il rosso diretto che ristabilisce la parità degli uomini. Dieci contro dieci e con l’ingresso di Crecco, il Pescara si scuote e al 69’ trova anche il pareggio: il centrocampista fa partire un traversone sul secondo palo, Zappa in corsa batte di piatto e infila Perina per l’1-1. In quest’azione si infortuna anche D’Orazio, uscito addirittura in barella, che costringe Braglia ad inserire Lazaar. Il clima si surriscalda, all’Adriatico, e Rapuano espelle anche il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera per proteste. Al 75’ proprio Crecco ha la palla del sorpasso in un’azione a fasce invertite del gol del vantaggio, ma stavolta la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Bocic sul finire sfiora il vantaggio, quando viene premiato il suo scatto in profondità ma la conclusione è debole e Perina la devia in angolo. Il portiere si rende protagonista all’89’, quando Galano lancia Memushaj e l’albanese viene travolto dall’estremo difensore, per un calcio di rigore solare: dal dischetto si presenta Galano, ma Perina si esalta e para il rigore deviando il pallone contro la traversa. In pieno recupero, Asencio colpisce il palo lanciandosi in scivolata dopo l’ottimo servizio di Lazaar. Al 94’ la rimonta del Pescara si concretizza: ripartenza fulminante, Bettella manda in porta Bocic che davanti a Perina non sbaglia una seconda volta e manda in delirio l’Adriatico. Prima del fischio finale, espulso anche Kanouté per doppia ammonizione.