Sampdoria, dal tribunale di Genova l'ok al piano di ristrutturazione

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La VII sezione Civile del Tribunale di Genova ha pronunciato la sentenza, concedendo l'omologa del piano di ristrutturazione presentato dai nuovi proprietari Radrizzani e Manfredi: ora via libera all'aumento di capitale

Via libera al piano di ristrutturazione del debito della Sampdoria. La sentenza che ha omologato il piano è stata pronunciata dalla VII sezione Civile del Tribunale di Genova con presidente Roberto Braccialini, giudice Cristina Tabacchi e giudice relatore Andrea Balba. Artefici degli accordi di ristrutturazione del club di Corte Lambruschini sono stati i componenti del vecchio Cda, Romei, Panconi, Bosco e Lanna con i legali Francesco De Gennaro (Dla Piper), Filippo Chiodini (Legance) e il genovese Alessandro Bonati. 

L'omologa degli accordi di ristrutturazione viene inoltre estesa anche ai creditori non aderenti di tutte le categorie: finanziari, chirografari, privilegiati Sace/Mcc, creditori e procuratori sportivi, fornitori chirografari, fornitori privilegiati e fornitori strategici Bogliasco. Al piano aveva lavorato in particolare nei mesi scorsi l'avvocato Eugenio Bissocoli, l'esperto nominato dal Tribunale per la composizione negoziata della crisi.

I nuovi proprietari del club, Andrea Raddrizzani e Matteo Manfredi, quest'ultimo presente nella giornata di venerdì 13 ottobre al centro sportivo Mugnaini per seguire di persona l'allenamento della squadra, potranno ora proseguire il piano di rafforzamento del club che prevede a breve un nuovo aumento di capitale necessario anche in vista del prossimo calciomercato di gennaio per poter rinforzare la rosa anche in considerazione dell'attuale posizione di classifica, penultimo posto, in serie B.