Salernitana, sconfitta a tavolino e due gare a porte chiuse dopo il ritorno con la Samp

Serie B
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Dopo quanto successo nel corso della gara di ritorno dei playout di Serie B tra Salernitana e Sampdoria, con il lancio di oggetti e fumogeni e la partita interrotta dopo soli 65 minuti, sono arrivati i provvedimenti del giudice sportivo: sconfitta a tavolino per 3-0 e due gare a porte chiuse per il club campano

SALERNITANA, LE PAROLE DELL'AD MILAN

Sconfitta per 0-3 a tavolino e obbligo di disputare due gare a porte chiuse. Sono queste le sanzioni che il giudice sportivo di Serie B Ines Pisano, "vista la gravità dei fatti" ha inflitto alla Salernitana in relazione al playout di ritorno con la Sampdoria disputato ieri sera, domenica 22 giugno, allo stadio "Arechi" di Salerno. La partita è stata prima interrotta e poi sospesa definitivamente nel secondo tempo per le intemperanze di parte dei tifosi di casa, determinando la retrocessione della squadra campana in serie C. 

La ricostruzione del giudice sportivo

In base al rapporto dell'arbitro e dei collaboratori della Procura federale, "al 18' del secondo tempo un gruppo di sostenitori della Salernitana, posizionati nel settore inferiore della Curva Sud, tentava di forzare il cancello di accesso al recinto di giuoco, non riuscendoci, a causa dell'intervento delle forze dell'ordine posizionatesi a protezione del varco. Subito dopo, nel settore Distinti lato Curva Sud - si legge inoltre -, altri sostenitori della Salernitana, riuscivano a forzare il cancello di accesso al terreno di gioco senza riuscire ad entrare perché bloccati dagli steward e dalle forze dall'ordine. Successivamente, al 21' st, la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno e nel recinto di giuoco, in prevalenza dal settore Curva Sud ma anche dai Distinti e dalla Tribuna, di numerosi petardi, fumogeni e seggiolini divelti dagli spalti". Il giudice sportivo prosegue così: "A causa del protrarsi di questa situazione il direttore di gara, dopo essersi confrontato con il responsabile dell'ordine pubblico, invitava le squadre a rientrare negli spogliatoi. Dopo circa trenta minuti, di concerto con tutte le parti, si rientrava sul terreno di giuoco per riprendere la partita ma, dopo pochi attimi, le intemperanze dei sostenitori della Salernitana riprendevano, costringendo pertanto il responsabile dell'ordine pubblico a disporre la sospensione definitiva della gara".

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