La Robur Siena torna ad allenarsi dopo la vittoria nel derby, assente Filipovic per un infortunio
Dopo il derby vinto per 2-0 contro la Carrarese nello scorso weekend, la Robur Siena è tornata oggi in campo per preparare la gara di domenica prossima contro la Cremonese (seconda in classifica nel girone A). Ripresa degli allenamenti a Castellina Scalo dunque per la squadra di Colella che ha diretto nel pomeriggio la seduta quotidiana dei suoi giocatori. Tutti presenti, o quasi. Già, perché non c’era a disposizione il croato Filipovic (giovane attaccante che lo scorso anno era stato grande protagonista al Torneo di Viareggio con la maglia dello Spezia), fermato da un “problema muscolare al flessore destro” (come comunicato dallo stesso club toscano sul proprio sito ufficiale). Per Filipovic, domani - quando i suoi compagni torneranno ad allenarsi in vista della trasferta di Cremona di domenica - sono attesi nuovi aggiornamenti sulle sue condizioni che aiuteranno a capire quando potrà tornare a far parte del gruppo per essere a disposizione di Colella.
AUTOSTIMA - Prima dell’allenamento di questa mattina, invece, in conferenza stampa ha parlato Simone Moschin: “Con la Carrarese abbiamo fatto una grande partita, il risultato poteva essere ancora più rotondo. L’importante è creare molto, dopo i gol arrivano. Dobbiamo avere la consapevolezza di essere una squadra forte e non dobbiamo avere paura di vincere o di passare in vantaggio. Una squadra nuova prende consapevolezza dopo un po’ di tempo, non bastano 10 partite. Stiamo migliorando in tutti i reparti e in tutti gli aspetti. La Cremonese? Dobbiamo pensare a noi stessi, non a chi abbiamo davanti. È chiaro che al momento Alessandria e Cremonese appaiono superiori, l’importante per noi è continuare nel percorso di crescita. Sono contentissimo perché ho trovato una società, un ambiente ed un gruppo di giocatori eccezionali. Devo far bene perché sono in una piazza importante”, ha detto il giocatore della Robur Siena. Che dopo la vittoria contro la Carrarese sogna un altro “colpaccio", quello di Cremona.