Lecce, 200 mila ragioni per dire Caturano

Serie C - Lega Pro
Salvatore Caturano, attaccante del Lecce (Lapresse)
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Gol decisivo contro la Juve Stabia, il nono dall’inizio del campionato. Il Lecce vola in classifica anche grazie ai gol di Salvatore Caturano: l’attaccante che a fine anno può essere riscattato per 200 mila euro dal Bari

Per uno come lui sarà stato davvero facile. Colpo di testa a porta vuota, ‘unica’ bravura essersi fatto trovare al posto giusto al momento giusto. Che poi si trattasse del 3-2 al 90esimo minuto sul campo della prima in classifica dopo che la sua squadra era stata sotto di due gol dopo appena 38 minuti, beh poca differenza. Per uno come lui, appunto. “E’ di un’altra categoria”. Ritornello che dalle parti di Lecce (e non solo) sentirete ripetere spesso, quasi ogni volta venga pronunciato il suo nome: Salvatore Caturano, professione attaccante. “Il gol mi manca, io vivo per segnare. In primo piano viene la squadra, poi se dovesse arrivare un mio gol tanto di guadagnato. Le partite – il pensiero di Caturano pochi giorni prima della sfida con la Juve Stabia – si vincono con la squadra, facendo gruppo e non con un singolo giocatore. Contro il Cosenza ho visto la partita dalla tribuna per via della squalifica, ma avevo una voglia incredibile di scendere in campo e aiutare i miei compagni”.

Per farsi ‘perdonare’, Caturano, ha impiegato davvero poco. Una settimana. Gol decisivo al Menti di Castellammare, Lecce che vola in alto e agguanta la Juve Stabia in testa alla classifica a quota 29 punti, gli stessi anche del Foggia. Un girone C di Lega Pro bellissimo. Che alla voce marcatori vede in prima posizione proprio Caturano, con nove gol (e sei assist). Prima di quello decisivo di ieri, l’ultimo era datato 2 ottobre contro la Reggina. Un’eternità per chi del gol fa una vera e propria ragione di vita.  E che a Lecce potranno godersi ancora per molto. Dopo i sei mesi in prestito in maglia giallorossa ed il ritorno a Bari alla fine dello scorso campionato, il direttore sportivo del Lecce Mauro Meluso (che già voleva il giocatore a inizio estate quando era ancora un dirigente del Cosenza) ha confezionato ad arte una nuova operazione: prestito con diritto fissato a 200 mila euro pagabili in due rate. Opzione che a Lecce nessuno mette in discussione venga esercitata. Cosa non si farebbe, d’altronde, per uno di “un’altra categoria”.