Parma, Morrone: "Sono carico, non ho dormito"
Serie C - Lega ProL'ex centrocampista parla alla sua prima conferenza stampa da nuovo allenatore gialloblù: "Non vedo l'ora di cominciare, ho tantissima voglia di giocare questa partita. Lucarelli? Situazione strana quando l'ho chiamato per parlare"
E’ iniziata l’era Morrone. Già, l’ex centrocampista del Parma fa il salto dalla Berretti alla prima squadra e si siede sulla panchina gialloblù. Almeno ad Ancona, poi si vedrà. Perché dopo la rivoluzione che ha sconvolto i quadri tecnici e dirigenziali nei giorni scorsi, la proprietà sta valutando con calma ed attenzione i profili più adatti per succedere ad Apolloni, Minotti, Galassi e Scala. Intanto però tocca a lui, Stefano Morrone, guidare Calaiò e compagni nella trasferta contro l’Ancona per la quindicesima giornata del girone B di Lega Pro: “Inizio con lo spirito di dare una mano al Parma. Martedì sera la proprietà mi ha chiesto la disponibilità per andare in panchina in questa partita, non mi sono tirato indietro e - sottolinea Morrone alla sua prima conferenza stampa della vigilia - ho una voglia incredibile di cominciare”.
L’Ancona, dicevamo. Per ritrovare la vittoria dopo la sconfitta al Tardini contro il Padova ed una settimana difficile. Cambi tattici? “Mi piacerebbe giocare con la difesa a quattro. Dietro siamo un po’ contati, anche se Messina si è allenato, è a disposizione e - rivela Morrone - lo portiamo con noi. Ma più del modulo conterà l’atteggiamento. Credo che la squadra debba dare una risposta, in primis a se stessi”. Risposte che Morrone ha già dato alla proprietà, lo si vede dalla voglia di allenare e scendere in campo con il Parma: “Vivo di questo, più vivo di calcio più sto meglio. Da quando alleno è così. Da quest’estate quando mi è stato comunicato di prendere la Berretti o rimanere negli Allievi, mi ritrovo catapultato in questa situazione e non mi tiro indietro”. Sguardo anche ai prossimi avversari: “L’Ancona non vive un buon momento, ma è una squadra che gioca in casa e vorrà fare bene”, commenta Morrone. Che poi torna sulla cronaca degli ultimi giorni: “Martedì ho dormito poco, volevo che arrivasse il mercoledì il prima possibile. Poi il resto l’ho vissuto serenamente. Questo è un gruppo che ha esperienza e devo solo trasferire autostima, credo che sia necessaria. Nella rifinitura ho detto che davo le casacche ma con tanti dubbi, e che voglio che vivano la partita come se tutti fossero dei titolari. Con Lucarelli ho un ottimo rapporto, si è subito messo a disposizione. Mercoledì l’ho chiamato nello spogliatoio per parlargli, ed era una situazione un po’ paradossale. Benassi è a disposizione e ci sarà sicuramente”.
Infine, il futuro. Suo e del Parma. Rimanere in panchina fino alla fine della stagione? “Non ho avuto tempo per pensarci - risponde Morrone - perché penso solo a fare bene, a giocarmi questa partita. Fino a quattro giorni fa ero nel settore giovanile e sono innamorato di quel mondo, ci tornerò. Però vivo quest’esperienza con una carica incredibile. Sono sempre stato ambizioso, e lo sono anche adesso da allenatore. Ho avuto tanti bravi allenatori, poi quando uno passa da calciatore ad allenatore prova ad essere sé stesso, e - aggiunge Morrone - penso che sia giusto così. Se devo fare un nome dico Guidolin, mi ha dato tantissimo. Palmieri? Siamo stati anche compagni di squadra, ma non chiedetemi nulla: noi - conclude il nuovo allenatore del Parma - pensiamo all’Ancona”.