Volano Pordenone e Reggiana, crolla il Parma

Serie C - Lega Pro
I tifosi del Parma (foto Getty)
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I primi verdetti della quindicesima giornata del girone B di Lega Pro: Morrone perde all'esordio sotto gli occhi di Crespo. Volano la squadra di Tedino e quella di Colucci, il Venezia di Inzaghi è costretto a vincere. Frena la Samb, crolla il Modena

Cambia la vetta del girone B di Lega Pro, in attesa del Venezia. La squadra di Pippo Inzaghi è avvisata: per tornare lassù in solitaria in testa alla classifica serve una vittoria nel derby di lunedì sera contro il Padova. Un pareggio, costringerebbe il Venezia a condividere il primato con Pordenone e Reggiana, già a quota 30. Mentre una sconfitta lascerebbe Domizzi e compagni al secondo posto. Perché il sabato di Lega Pro ha cambiato molti equilibri lassù nei primi posti della classifica: conferme, sorprese, qualche delusione.

Frena la Samb - Le prime a scendere in campo, alle 14.30, sono state Santarcangelo e Modena. Dalla Bona e Danza nel secondo tempo fanno volare i padroni di casa che salgono a quota 19 in classifica e staccano la zona calda, sprofonda invece la squadra di Pavan che con un’altra sconfitta scivolano al terzultimo posto. Appena 11 punti, la crisi si allunga. Frena invece in casa la Sambenedettese che aveva l’occasione contro l’Albinoleffe di salire al primo posto del girone B in attesa del derby di lunedì sera tra Venezia e Padova. I padroni di casa vanno in vantaggio con Sorrentino, ma i bergamaschi pareggiano nella ripresa con Anastadio. Finisce 1-1, un punto che serve all’Albinoleffe, che consolida così il decimo posto, più che alla Samb, che rallenta la propria corsa e si ferma al quarto posto a quota 28 punti a pari merito con il Gubbio. Gubbio che in trasferta vince 3-0 a Mantova: Valagussa, Candellone e Ferretti regalano i tre punti che rafforzano le ambizioni dei playoff, per i padroni di casa una sconfitta che condanna all’ultimo posto in classifica.

Pordenone e Reggiana da sogno - In alta quota frena anche il Bassano: la squadra di D’Angelo, una delle sorprese di queste prime giornate nel girone B di Lega Pro, perde in casa contro una Feralpisalò in grande forma. Gerardi e Ranellucci replicano al vantaggio iniziale di Crialese: la Feralpi si consolida al nono posto in classifica con 24 punti, il Bassano resta a quota 26 (sesta, ancora in piena zona playoff). Pareggio 0-0 fra Alto Adige e Lumezzane che restano dunque a metà classifica in acque tranquille, mentre la prima grande protagonista di giornata è il Pordenone. La squadra di Tedino batte in casa il Fano e si prende il primo posto in classifica con 30 punti. Succede tutto nel primo tempo: Pordenone in vantaggio con Ingegneri, pareggio degli ospiti con Masini e 2-1 finale firmato da Berrettoni. L’altro volto da copertina della giornata nel girone B di Lega Pro è la Reggiana: la squadra di Mike Piazza supera di misura il Teramo grazie ad un gol di Mogos e sale al primo posto insieme al Pordenone con 30 punti in classifica. Aspettano sempre il Venezia.

Parma, altro ko - Negativo invece l’esordio di Stefano Morrone sulla panchina del Parma: ad Ancona, sotto gli occhi di Hernan Crespo (tra i candidati, insieme a Delio Rossi, per succedere ad Apolloni), i gialloblù perdono 2-1. Apre Daffara per i padroni di casa, pareggia Nocciolini per il Parma prima del definitivo 2-1 finale dell’Ancona firmato da Frediani. La squadra di Morrone, alla seconda sconfitta consecutiva in campionato, scivolano al settimo posto in classifica con 25 punti. A pari merito del Padova, che però deve ancora giocare (lunedì sera contro il Venezia di Inzaghi). I tre punti sono invece importantissimi per l’Ancona che sale così a quota 15 uscendo dalla zona più calda della classifica. Serve a poco, invece, il pareggio tra Maceratese e Forlì per entrambe le squadre: Ponsat per gli ospiti risponde al vantaggio di Ventola. Un punto a testa, ma la classifica non sorride. Potrebbe farlo invece quella del Venezia di Inzaghi: lunedì sera, nel monday night, l’occasione di tornare al primo posto. Ma serve una vittoria nel derby contro il Padova.