Lega Pro, gir. C: i risultati della 15a giornata

Serie C - Lega Pro
Matera-Juve Stabia è stata sospesa per nebbia sul risultato di 1-1 (foto Lapresse)
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Sospesa e rinviata per nebbia Matera-Juve Stabia. Vince il Lecce contro il Taranto e sale al primo posto, si ferma il Foggia: pari allo Zaccheria contro la Casertana. Un altro successo per il Catania, sconfitta la Vibonese

Gli occhi erano tutti (o quasi) puntati su di loro, i riflettori del girone C di Lega Pro erano accesi su Matera-Juve Stabia. Doveva essere il big match della quindicesima giornata, alla fine la protagonista però è stata la nebbia. Fitta, fittissima. Al punto da far decidere al direttore di gara di sospendere prima e poi di interrompere definitivamente la gara al XXI settembre-Franco Salerno. Era il 38’, e la partita aveva già confermato tutte le aspettative della vigilia. Spettacolo e gol, con il punteggio fermo sull’1-1 al momento della sospensione: al vantaggio di Iannini per il Matera aveva risposto Capodaglio per la Juve Stabia. La sfida fra una delle tre capolista del girone C, la squadra di Fontana, e l’inseguitrice, quella di Auteri, è finita così però. Dopo 38’, due gol e tanta, troppa nebbia. Non sono bastati 30 minuti di attesa e sopralluoghi, Matera-Juve Stabia è stata rinviata a data da destinarsi. E ne ha approfittato il Lecce di Padalino: vittoria contro il Taranto nel derby grazie ad un gol di Tsonev al 10’, tre punti fondamentali per salire - in solitaria - al primo posto della classifica del girone C di Lega Pro. Trentadue punti per i pugliesi, due in più del Foggia fermato allo Zaccheria dalla Casertana (nona): finisce 1-1, al vantaggio di Maza risponde Carlini per gli ospiti. La squadra di Stroppa chiude addirittura in 9 uomini per l’espulsione di Loiacono (come in Coppa Italia Lega Pro contro il Matera) e Padovan. Troppa fatica, addirittura quattro pareggi nelle ultime cinque partite per il Foggia. Che per ora rimane al secondo posto, ma che aspetta il recupero di Matera-Juve Stabia per capire se la squadra di Fontana riuscirà a superarlo in classifica.

Le altre - Finisce 1-1 un altro derby pugliese di giornata, quello tra la Fidelis Andria e la Virtus Francavilla: succede tutto nel secondo tempo, con il vantaggio degli ospiti firmato dall’autogol di Aya al 67’ ed il pareggio dei padroni di casa con il rigore di Cianci al 91’. Vince ancora il Catania di Rigoli, invece, che con un gol di Mazzarani batte la Vibonese e sale a quota 18 in classifica. Senza il -7 di penalizzazione, la squadra siciliana sarebbe quinta in classifica con 25 punti. Vittoria preziosa quella della Paganese contro l’Akragas: Herrera e Reginaldo regalano i tre punti ai campani che staccano proprio gli avversari in classifica, salendo a quota 17 ed allontanandosi dalle zone calde. Pareggia invece la Reggina di Zeman in trasferta contro il Catanzaro, un 1-1 raggiunto al 92’ grazie al gol di Bianchimano che ha risposto al vantaggio su rigore di Giovinco. Un punto che serve poco ad entrambe le squadre, che restano rispettivamente all’ultimo ed al terzultimo posto in classifica nel girone C di Lega Pro. Colpaccio del Melfi in chiave salvezza che vince 3-2 contro il Monopoli e prende una bella boccata di ossigeno: vantaggio iniziale di Vicente, risposta dei pugliesi con Mavretic. Poi De Vena e Foggia allungano per il Melfi, la doppietta di Mavretic accorcia soltanto il risultato finale ma non evita la sconfitta. Pareggio, invece, il Messina di Lucarelli in casa contro il Fondi: Capua apre per i siciliani, Albadoro risponde per i padroni di casa. Il Messina sale a quota 15 in classifica, il Fondi con 21 punti resta in piena zona playoff. Infine, vince il Siracusa contro il Cosenza ed è una vittoria di prestigio e pesante per i siciliani: basta un gol di Scardina per battere i calabresi e prendersi tre punti fondamentali per allontanare i playout. Il Cosenza resta quinto in classifica, ma il gruppetto di testa può staccarsi forse definitivamente. Lassù adesso comanda il Lecce, in attesa del recupero tra Matera e Juve Stabia. La squadra di Padalino sorride, quella di Stroppa meno. Ma il campionato è ancora lungo e può succedere, davvero, di tutto.