Otto vittorie nelle ultime nove partite, Parma e Venezia messe al tappeto davanti al loro pubblico. Il Padova di Brevi non vuole fermarsi e punta la capolista Pordenone. Il difensore Emerson indica la strada
Negli occhi di Padova e del Padova ancora la bellissima vittoria sul derby con il Venezia di lunedì 28 novembre, match valido per la 15.a giornata del girone B di Lega Pro. Bella per com’è arrivata, dopo una cavalcata di risultati utili consecutivi (8 vittorie nelle ultime 9 sfide) culminata con il successo di Parma per quattro a uno. Bella per com’è andata la partita, sofferta ma sempre sotto controllo, gestita con intelligenza e coraggio di chi non ha paura. Il Padova ha preso forza e consapevolezza nei propri mezzi e adesso - quarto in classifica a meno due dalla doppia capolista Pordenone/Reggiana - guarda al prossimo impegno, proprio contro la squadra di Bruno Tedino, fresco di rinnovo fino al 2019.
Parla Emerson - Il difensore del Padova Emerson Ramos Borges ha presenziato con Riccardo Gaiola e Francesco Dettori alla festa per il 37° anno di attività del club “Fossa dei Leoni” dichiarando: «Credo che l’arrivo in massa dei tifosi, domenica pomeriggio, per la rifinitura all’Appiani, sia stato fondamentale. In quel momento abbiamo capito veramente cosa volesse dire derby per Padova, siamo entrati nella loro mentalità e questo si è visto sul campo. Siamo entrati al “Penzo” sapendo che rappresentavamo Padova, che il nome che portiamo davanti alla nostra maglietta è più importante di quello che c’è scritto dietro. La carica della gente che ci ha seguito anche a Venezia ha fatto il resto. Non poteva esserci serata migliore, per il mio primo derby così sentito, giocato in Italia. Adesso che abbiamo capito con che atteggiamento dobbiamo affrontare le gare, non possiamo fermarci. Domenica arriva il Pordenone capolista, che gioca molto bene e merita la posizione che occupa. Dovremo affrontarli con la fame e l’umiltà che ci hanno contraddistinto in questa striscia positiva. Non abbiamo ancora fatto niente, siamo sette squadre nel giro di 4 punti in vetta, e basta poco per ritrovarsi sotto».