Lo Monaco: "Ieri il calcio ha perso due volte"

Serie C - Lega Pro
Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania (Getty)
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Per il Catania ieri è arrivata la sconfitta nell gara contro il Siracusa e, dopo il novantesimo, l'ad rossazzurro aveva sottilineato le "aggressioni verbali e le minacce" ricevute dai suoi da parte del pubblico siracusano. La società ha poi pubblicato una nuova nota in risposta alle parole di Gaetano Cutrufo  

Il derby di Sicilia tra Siracusa e Catania, che i rossazzurri di Rigoli hanno perso 1-0, sembra non essere ancora finito. Dopo l’acceso post gara di ieri, con l’ad Pietro Lo Monaco che aveva parlato di "fatti gravi" riguardanti il servizio d’ordine all’interno dello stadio De Simone e con la risposta del presidente Cutrufo attraverso un post su Facebook, è arrivato un nuovo comunicato ufficiale del Catania. Il presidente del Siracusa aveva sottolineato che Lo Monaco, da anni, ha "qualche limite quando si tratta di perdere", si era detto orgoglioso della sua squadra e aveva anche aggiunto che i rossazzurri non avevano affatto dominato la gara come l’ad aveva detto cercando di giustificare la sconfitta.

Oggi, sul sito ufficiale del Catania sono state pubblicate nuove dichiarazioni di Lo Monaco, che ha così risposto a quanto scritto ieri da Cutrufo: "Sono piacevolmente sorpreso dalla grande attenzione che il signor Cutrufo riserva alla mia persona - si legge - ma non riesce a distinguere il 'saper perdere' dalla doverosa e sacrosanta difesa delle ragioni di uno sport splendido, il Calcio. Per imperizia, superficialità, negligenza o altra causa, il Calcio è stato violentato, al De Simone, perché il Catania ha subito aggressioni verbali e minacce in un clima carico di tensione intimidatoria, nel pre-gara, con gli ultras locali in campo ad accogliere i giocatori rossazzurri. E il Presidente del Siracusa, cosa ne pensa? Non una parola dettata dalla vergogna, non una parola di scuse, non un’ammissione di responsabilità, da parte del massimo dirigente aretuseo, soltanto amare note di silenzio sportivo nel miele di parole figlie dei tre punti sgraffignati".

"E’ un comportamento indecoroso, tipico di chi non sa vincere e di chi ritiene che, in nome della vittoria, sia normale accettare uno scempio come quello registrato ieri. In effetti, i precedenti lasciano intendere proprio questo: per il Siracusa, ed in particolare per il suo Presidente, è evidentemente normale che i tifosi stiano in campo nel pre-gara e anche durante una partita, attraversando il rettangolo verde con una cintura in mano e provocando la sospensione dell’incontro, com’è accaduto in estate quando Cutrufo si disse pronto a dimettersi, dimenticando poi in fretta questo proposito. Noi riteniamo invece che questi siano episodi gravissimi e che le lacune evidenziate vadano urgentemente analizzate dal Ministero dell’Interno, perché l’ordine pubblico è la pre-condizione da assicurare alle società sportive e con le società sportive".

"Occorre avviare un’indagine e giungere a spiegare come e perché è possibile, quasi nell’immediatezza del fischio d’inizio di una partita, che i tifosi della squadra ospitante 'accolgano' i giocatori della squadra ospitata. Cutrufo parla di verità e di stile: abbia il buon senso di tacere, davanti alle immagini che decretano la doppia sconfitta del Calcio. Il Calcio ha perso una prima volta, a Siracusa, perché si è oltrepassato il limite delle norme, non presidiando l’area riservata ai calciatori ed ai tecnici. Il Calcio ha perso la seconda volta perché, avendo vinto la squadra che ha trovato il gol con l’unico tiro in porta ed avendo perso quella che ha colpito una traversa e creato sei nitide occasioni da rete, il Siracusa potrà continuare a pensare che, in nome della vittoria, sia normale l’accoglienza riservata al Catania. Quanto ai suoi auguri, Cutrufo, non ci servono: li risparmi, quindi, per rivolgerli poi al suo club, che ha bisogno dei migliori auguri di tutti per evitare le invasioni di campo in occasione delle gare casalinghe".