L'allenatore degli amaranto pronto per la super sfida contro l'Arezzo: "Gara importante, ho fiducia nella squadra". Intanto, il presidente Spinelli è pronto a lasciare: "A giugno cedo la società gratis, mi piacerebbe se a rilevarla fossero Lucarelli e Protti"
Dopo un avvio più che promettente, il Livorno sta cominciando a faticare. Appena una vittoria nelle ultime cinque partite di Lega Pro, Alessandria e Cremonese che ora sono rispettivamente a +10 e +6 dagli amaranto, che mantengono il terzo posto della classifica. Una situazione complessa, che potrebbe essere sbrogliata contro l’Arezzo quarto, in una delle partite più importanti di questo finale di stagione: “Sarà una gara molto molto importante, tosta e veritiera per la nostra classifica”, ha detto Foscarini in conferenza stampa. “L’Arezzo è una squadra forte, ben messa in campo con delle buone individualità. Loro stanno avendo un cammino simile al nostro, lo dicono le statistiche. In settimana - continua l’allenatore del Livorno - abbiamo parlato con i ragazzi. Dopo il ko con il Siena di sabato scorso dobbiamo ripartire. Non dobbiamo guardare a quello che ci manca, ma pensare a fare bene noi. Io ho fiducia in questo gruppo. Abbiamo sempre ante risorse e da domani dobbiamo far vedere che ci siamo”. Sugli obiettivi: “Noi dobbiamo guardare di partita in partita cercando di fare bene e di ottenere il miglior piazzamento possibile in classifica“. Sugli infortunati: “Per domani recuperiamo Benassi, prossimamente ci sarà Vantaggiato. Giandonato sta migliorando sempre di più“.
Spinelli, aria di addio: “Cedo il Livorno gratis” - Il presidente amaranto sembra ormai pronto a lasciare a fine stagione: “È il momento di passare la mano - ha detto in settimana - A giugno pago tutto ciò che c’è da pagare, non lascio un euro di debiti. Chi vuole il Livorno si faccia avanti. Lo cedo gratis. E dico di più: sono pronto a fare da sponsor per la prossima stagione con un contratto da 500mila euro, a dimostrazione che ci tengo a questa società. Ho già spiegato tutto ai miei dirigenti”. Una suggestione: “Mi piacerebbe se a rilevare il Livorno fossero Protti e Lucarelli. Pago tutto io fino a fine giugno, poi cedo la società a loro senza volere un euro. Più di così non posso fare. È mai possibile che a Livorno non ci siano imprenditori in grado di acquisire la società a queste condizioni? Mica devono andare in serie A, ma assicurare continuità e magari una dignitosa serie B. Io sono pronto a fare da sponsor e da finanziatore senza avere nulla in cambio”, ha concluso.