Playoff Lega Pro, c'è Parma-Pordenone. Tedino: "Ce la giochiamo"
Serie C - Lega ProL'allenatore dei neroverdi pronto alla semifinale playoff di Lega Pro: "Conosciamo il valore del Parma e ciò che rappresenta, ma non possiamo pensare solo a difenderci contro una squadra così forte. Chi fa questo sport vive per questo tipo di appuntamenti"
Parma-Pordenone è il primo dei due grandi appuntamenti del finale di stagione di Lega Pro: al Franchi di Firenze in scena i gialloblu contro la squadra di Bruno Tedino, già arrivata fino alle semifinali playoff nella stagione 2015-2016. “Credo che essere qui sia già un grande successo”, ha dichiarato l’allenatore neroverde nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Conosciamo il valore del Parma e che cosa rappresenta, non possiamo pensare di difenderci contro una squadra così forte, dobbiamo pensare di fare una partita propositiva, cercando di sfruttare le nostre caratteristiche”. Il Pordenone ha superato agli ottavi e ai quarti rispettivamente Giana Erminio e il temibile Cosenza: “Chi fa questo sport vive per questo tipo di appuntamenti - ha continuato Tedino - c’è grande attesa per questa partita e spero solo che questa Final Four, al di là di chi vincerà, dimostrino che anche in queste categorie si può fare un bel calcio e un calcio gradevole”.
D'Aversa: "Il Pordenone gioca il calcio più bello"
A commentare la gara di martedì sera è stato in conferenza stampa anche Roberto D’Aversa, allenatore di un Parma che sembra davvero la grande favorita per la promozione in Serie B: “Mi fa piacere che Bruno Tedino possa esserci domani, la squalifica era ingiusta”, ha ammesso alla vigilia. Parma secondo dietro al Venezia nella regular season: “Il campionato non conta, avremo di fronte la squadra che espresso il miglior gioco della Lega Pro assieme al Foggia. Tedino è davvero un tecnico bravissimo e non sottovaluteremo la sua squadra, la prima parola d’ordine dev’essere il rispetto”. La rosa dei gialloblu è di tutto rispetto, ma ci vorrà ben altro per superare il Pordenone: “Non basta essere favoriti, quello che conta in campo è essere i più bravi. Coi nomi si vince poco. Di fronte avremo una squadra con continuità, ben allenata da un ottimo tecnico”, ha concluso D’Aversa.