Dopo il rinvio della gara contro il Livorno, l'Arezzo scenderà regolarmente in campo contro Olbia e Monza. Decisivo l'incontro con l'Associazione Italiana Calciatori, in vista dell'udienza per la concessione dell'esercizio provvisorio del 15 marzo
Sono mesi difficili per l'Arezzo, tra cambi di proprietà e problemi economici da fronteggiare. Situazione che dura ormai da cinque mesi, con i calciatori che continuano a non riceve lo stipendio da due mensilità. Già in vista della scorsa partita di campionato contro il Livorno era stato minacciato lo sciopero, che poi rivelò in utile vista la decisione del presidente Gravina di posticipare l'incontro. C'era il rischio che la cosa si ripetesse successivamente, in occasione delle sfide contro Olbia e Monza. Ma la decisione è stata presa: i calciatori dell'Arezzo scenderanno regolarmente in campo. Questo il positivo esito del lungo incontro tra i vertici dell'Associazione italiana calciatori, rappresentata dal vicepresidente Umberto Calcagno, e la squadra amaranto. Decisivi i nuovi sviluppi della situazione societaria, il 15 marzo ci sarà l'udienza per la concessione dell'esercizio provvisorio. Dopo la visita del sindaco Ghinelli (che ha sollecitato gli imprenditori aretini dichiarato che l'Arezzo è “un simbolo che rappresenta la nostra terra), c'è stato quest'incontro importante con l'Associazione Italiana Calciatori.
La nota dell'AIC
E proprio l'AIC, con una nota ufficiale, ha annunciato che l'Arezzo giocherà regolarmente contro Olbia e Monza. "L'associazione e i calciatori professionisti tesserati per l'Arezzo, richiamando quanto già esposto nei precedenti comunicati e preso atto delle notizie degli ultimi giorni, con la presente sono a comunicare l'intenzione di continuare ad allenarsi e disputare le gare ufficiali delle prossime settimane – si legge - L'Aic e i calciatori non sono soddisfatti dell'attuale situazione: non vi sono certezze sul pagamento degli stipendi in tempi brevi, ne' alcuna interlocuzione con la società e la situazione sarà a breve insostenibile. Tuttavia, l'introduzione della procedura prefallimentare e degli altri giudizi riguardanti lo stato di insolvenza della società, unite all'interesse mostrato dalle istituzioni cittadine, accendono la speranza che possa esservi una soluzione nell'arco di poche settimane. Per questo motivo, i calciatori, facendo prevalere ancora una volta il rispetto verso la città e la tifoseria, sospendono lo stato di agitazione, in attesa che in data 15 marzo 2018 venga definita la procedura prefallimentare".