Il centrocampista della Reggina ritrova la maglia amaranto, l'ultima volta ad averla indossata fu nel playout del 2015 contro il Messina
Cresciuto nel vivaio amaranto, per Francesco Salandria si riaprono le porte della Reggina. Il centrocampista classe ’95 torna a vestire la maglia amaranto, tre anni dopo l’ultima volta, quando al San Filippo vinse il play-out contro il Messina. Il giocatore nato a Trebisacce ha deciso di rivivere le emozioni del suo passato, rinunciando anche ad alcune offerte pervenutegli da club di serie B. Troppo forte il richiamo della Reggina, così Salandria non se l’è sentita di dire no. "Tornare a casa è sempre una esperienza meravigliosa, farlo per costruire qualcosa non ha eguali. Un biennale dalla Reggina è stato un regalo grande per me e io per accettare non ho badato a nulla, mettendo davanti il cuore. Non vedo l’ora di reindossare la mia maglia amaranto, è sempre stata la mia, così come lo è per i tifosi. Abbiamo bisogno della nostra gente; stateci vicino, ci divertiremo".
Parla Ciavattini
Rinforzo anche in difesa per la Reggina, che ha ufficializzato l’arrivo di Stefano Ciavattini, difensore classe 1998 capitano della Primavera della Roma. Un giocatore di prospettiva per gli amaranto, che stanno costruendo colpo dopo colpo la rosa di Cevoli in vista della prossima stagione. Al suo arrivo sullo Stretto, l’ex giocatore giallorosso ha espresso le sue sensazioni ai microfoni del sito della Reggina: "Ho scelto la Reggina perchè mi ha convinto il progetto e sicuramente firmare per tre anni è un segnale forte e che denota una profonda convinzione della mia scelta. La prima immagine che ho avuto di Reggio sono i tifosi e la storia, non lo dimenticherò. Per me è un privilegio vestire la maglia amaranto della Reggina".
Taibi: "Preso Confente"
Sul mercato della Reggina è intervenuto infine anche il direttore sportivo Taibi: "Abbiamo chiuso con il Chievo per Confente. C'è l'accordo con il ragazzo e con il suo procuratore. Sarà ufficializzato a breve. Con Mezavilla e il suo procuratore il dialogo è molto avanti: è esperto, integro, ha caratteristiche che si addicono al gioco che vuole il nostro allenatore".