#CESENASTORIES, 18^pt. Finalmente il campo. Modesto: "Quello che conta siamo noi"

Serie C - Lega Pro

Era ora. Il Cesena riparte da dove aveva lasciato, ed era ancora il 2019. Con un paio di giocatori in meno. "Ma abbiamo le idee chiare", spiega il ds bianconero. Mentre un tifoso non si spiega perchè Ibra abbia preferito il Milan... 

Un mese senza partite ufficiali. L’ultima del 2019 il Cesena l’aveva vinta sul campo dell’Arzignano. Tra sciopero e la sosta non si gioca, insomma, da 30 giorni. I bianconeri ora vogliono riprendere da dove avevano lasciato “Siamo pronti a ripartire come abbiamo finito e siamo carichissimi” è il pensiero di Rosario Maddaloni. La squadra è tornata al lavoro negli utimi giorni dell'anno. Non proprio tutti, però. Il mercato ha già mosso le prime pedine: per adesso solo in uscita. L’attaccante Manuel Sarao è partito in direzione Reggio Calabria. Saluti anticipati anche per Juan Manuel Valencia: il centrocampista, 10 presenze con la maglia del Cesena, arrivato a luglio in prestito dal Bologna, si è trasferito infatti alla Reggio Audace. “Bisognerà fare qualche riparazione per i ragazzi che sono usciti”, la promessa del Direttore Sportivo del Cesena, Pelliccioni. “Ci stiamo già muovendo e abbiamo le idee abbastanza chiare, sappiamo che giocatori vuole l'allenatore, ma non dobbiamo avere fretta. Penso che nel giro di 10 giorni qualcosa venga fuori.”

 

Dal mercato al campo. Modesto vuole caricare la squadra in vista della trasferta di domenica 12 contro la Vis Pesaro. “Quello che conta siamo noi. Se noi siamo convinti di quello che dobbiamo fare, possiamo mettere mattone su mattone fino a fine campionato. Però lo dobbiamo volere tutti insieme.”

 

I propositi sono buoni. C'è solo una perplessità. E la espone un tifoso bianconero: "Mi meraviglio che Ibrahimovic abbia scelto il Milan invece del Cesena, visto che noi (quando l'attaccante ha ufficializzato il suo ritorno in rossonero, ndr) abbiamo quattro punti in più in classifica!”