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Lega Pro, l'allarme di Ghirelli contro i costi della crisi energetica

Serie C - Lega Pro

La crisi energetica innescata dal conflitto russo-ucraino non risparmia la Serie C mettendo seriamente a rischio la stabilità economica dei 60 club che ne fanno parte. A lanciare il grido di allarme è stato il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Per i bilanci dei Club - ha detto - la situazione è serissima e gravissima"

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E' un vero e proprio grido d'allarme quello lanciato dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli attraverso un tweet sul suo profilo personale: ""Il costo dell’energia per i club di serie C rischia di produrre danni pesanti e di far svanire le politiche di contenimento dei costi. Noi siamo il calcio del territorio, il calcio sociale. Il premier Draghi sa che siamo, altresì, un settore produttivo. Occorre intervenire subito".  La situazione economica della Lega Pro è negativa e sconta le ingenti perdite legate ai due anni di pandemia solo in minima parte risanati dalla riapertura completa degli stadi. Per questo Ghirelli ha chiesto al Governo un aiuto concreto: “Il governo ci deve considerare un settore produttivo e dare ai Club la possibilità di usufruire di tutti gli interventi, previsti o che saranno varati. Noi, stiamo spingendo affinché gli stadi ed i centri sportivi riconvertano le fonti energetiche in quelle a basso costo e con un impatto ambientale inferiore. Contemporaneamente, stiamo progettando lo stadio come il luogo di una nuova centralità urbana. Abbiamo necessità di essere sostenuti per riconvertire stadi obsoleti, inospitali, con stadi capaci di assicurare migliore accoglienza e nello stesso tempo meno costi energetici”

Spese aumentate dal doppio fino a cinque volte tanto

Ancora Ghirelli: “Per i bilanci dei Club la situazione è serissima e gravissima. L’aumento dei costi dell’energia e del gas stanno rapidamente creando una situazione insostenibile. Gli aumenti dei costi hanno portato ad una spesa che varia, in base alle differenti realtà, dal doppio a cinque volte tanto. Ciò accade anche in questo periodo dell’anno in cui la luce solare consente uno spazio di visibilità più ampio nell’arco della giornata. Per ridurre il danno, abbiamo agito sull’orario delle partite concentrando la maggior parte delle gare in orario diurno, seppur dovendo scontare una temperatura più alta, rispetto al serale. Il danno è enorme. La prospettiva dell’inverno aggraverà la situazione per l’uso maggiore dell’energia elettrica per illuminazione a cui si aggiungerà il riscaldamento”.