Serie C, Crotone-Juventus Next Gen: la presentazione della partita di playoff
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Crotone-Juventus Next Gen è una delle partite del secondo turno dei playoff della Serie C 2024/2025 che potrete seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Si gioca mercoledì 7 maggio alle ore 20.00.
E’ arrivato il momento della macchina da gol del girone C: il Crotone di Emilio Longo. La squadra rossoblù ha chiuso il campionato con l’attacco migliore di tutto il girone meridionale, realizzando ben 62 gol in 34 partite con una media di quasi 2 gol a partita. Il bomber della squadra è Tumminello con 17 reti ma anche gli altri attaccanti hanno fatto molto bene, in una stagione nel complesso più che positiva: Guido Gomez 13 reti, Enrico Oviszach 9, Jacopo Murano 8, Jonatan Silva 5 gol sono i finalizzatori di una squadra capace di segnare a raffica.
Come sta la Juve Next Gen
Il primo avversario del Crotone nella corsa verso la finale playoff sarà la Juventus Next Gen di Massimo Brambilla che ha eliminato il Benevento con un netto 5-1 in trasferta e che ora si candida al ruolo di outsider. Come accaduto a Benevento, anche a Crotone la Juve avrà però un solo risultato a disposizione per passare il turno: la vittoria. Rispetto al 5-1 di domenica, Brambilla riavrà i due difensori squalificati Citi e Gil (espulsi a Messina nell’ultima di campionato) che aumenteranno le rotazioni nel reparto arretrato. Tra i bianconeri appare in ottime condizioni il bomber Simone Guerra, classe ’89, due gol segnati a Benevento. Ma anche gli attaccanti esterni Pietrelli (acquistato dalla Feralpisalò) e Cudrig sono arrivati ai playoff al top della forma. Per Pietrelli esiste anche la possibilità di essere aggregato alla prima squadra bianconera per il Mondiale per Club che si svolgerà nel prossimo mese di giugno.
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Come sta il Crotone
Il Crotone arriva a questi playoff con la consapevolezza di avere le carte in regola per conquistare quella serie B nella quale manca da giugno 2022. La squadra rossoblù dispone in rosa di 7 giocatori offensivi , tutti di ottimo livello per la categoria: Tumminello, Guido Gomez, Oviszach, Murano, Jonatan Silva, Mattia Vitale, Federico Ricci. La stella della formazione di Longo è Marco Tumminello, attaccante classe ’98, autore di 17 gol in campionato e finalmente esploso dopo una carriera costellata da infortuni anche gravi. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, Tumminello esordisce in A a diciotto anni nel 2016 entrando al posto di Florenzi in Chievo-Roma . Nell’estate 2017 passa in prestito al Crotone in serie A e va subito in gol in occasione di Atalanta-Crotone 5-1. Un grave infortunio lo blocca però sul più bello costringendolo di fatto a perdere l’intera stagione. Da lì in poi per Tumminello inizia un giro vorticoso che lo porta a indossare le maglie di Atalanta (con esordio in Europa League), Lecce, Pescara, Spal, Reggina, senza però mai ritrovare quella facilità nell’andare in gol che lo aveva contraddistinto da ragazzo. Quest’anno invece l’esplosione, fragorosa. I moduli offensivi di Longo esaltano le qualità di Tumminello , il bomber nato a Erice inizia a segnare e non si ferma più. Oltre a Tumminello, una menzione speciale la meritano Ricci e Murano. Federico Ricci a gennaio 2025 ha deciso di tornare a Crotone a 30 anni , proprio lui che era stato una delle colonne del Crotone di Juric capace nel 2016 di conquistare la prima storica promozione in serie A. Particolare anche l’arrivo a Crotone di Jacopo Murano. A gennaio 2025 il club rossoblù decide di rinforzarsi ulteriormente sul mercato con un altro attaccante di categoria e dal Foggia arriva quel Murano che giusto un anno prima aveva realizzato 20 gol in campionato con la maglia del Picerno allenato proprio da Emilio Longo. Rivoluto fortemente da Longo, Murano si sta confermando a Crotone come un bomber di assoluto affidamento per la categoria.
La svolta Longo
A giugno 2024 il patron Gianni Vrenna (uno che di calcio se ne intende, avendo saputo portare il club in serie A nel 2016 per la prima volta nella sua storia insieme al fratello Raffaele) decide di dare una volta e dopo una stagione anonima punta su un allenatore capace di giocare un calcio spettacolare, offensivo, che sappia infiammare lo stadio Ezio Scida dopo alcune stagioni di delusioni cocenti. La scelta ricade su Emilio Longo, salernitano, classe 1973, reduce da 2 ottime stagioni alla guida della rivelazione Picerno. I numeri parlano chiaro: con Longo il Picerno arriva due volte sesto, giocandosi i playoff e lottando sempre alla pari con le formazioni più quotate del girone. Ciò che colpisce delle squadre di Longo è la ricerca ossessiva delle verticalità, della porta avversaria. Niente tiki-taka, niente possesso palla fine a sé stesso ma la ricerca immediata dell’area di rigore avversaria grazie a trame di gioco snelle e capaci di esaltare la velocità e la tecnica degli interpreti. Il modulo di Longo sarebbe il 4-2-3-1 ma di fatto il Crotone gioca uno spettacolare 4-2-4 con davanti il brasiliano Jonatan Silva a destra, Oviszach (o Valente) a sinistra e in mezzo due bomber implacabili come Tumminello e Guido Gomez (o da gennaio Murano). Risultato? Gol a grappoli, con qualche concessione agli avversari in fase difensiva dove ogni tanto la squadra prende gol evitabili. Arrivato ad allenare tra i professionisti solo nel 2022 con il Picerno all’età di 49 anni, Emilio Longo oggi è uno degli allenatori in vetrina della C. Diversi club di B stanno seguendo con attenzione lui e il suo Crotone. Dopo tanta gavetta in D alla guida di Gelbison, Turris, Battipagliese, San Severo, Cavese e Folgore Caratese oggi Longo sta raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato molti anni fa a Livorno in serie B da vice di Carmine Gautieri.
I doppi ex
La sfida tra Crotone e Juve Next Gen metterà di fronte due club storicamente molto amici. Negli ultimi 30 anni è lunghissimo l’elenco di allenatori e giocatori passati dalla Juve al Crotone come rampa di lancio per la loro carriera. GianPiero Gasperini, Cabrini e Cuccureddu tra gli allenatori. Peppe Sculli, Mandragora, Paro, Gastaldello, Mirante, Konko, Maietta, Aronica, Zeytulaev, Guzman, Marrone tra i giocatori. Per 90’ Crotone e Juve saranno avversari ma il rapporto di grande vicinanza continuerà, a prescindere dal risultato finale.