Mancini: "Sono tra i migliori, allenerò all'estero"

Calciomercato
Roberto Mancini parla del futuro e ammette la sua preferenza per la Premier League
roberto_mancini_01

ESCLUSIVA SKY. L'ex allenatore dell'Inter parla del suo futuro a "Speciale Calciomercato": "Mourinho può fare il politico per come parla. Non ho nessuna preclusione nei confronti della Juve ma a me piace la Premier League"

Roberto Mancini si gode il sole dell'estate a bordo del suo yacht in attesa di una chiamata. L'ex tecnico dell'Inter resterà a guardare gli altri per il primo scorcio di stagione dopo essere stato accostato tra le altre a Bayern Monaco, Manchester City e Juventus durante il calciomercato. Lo jesino si è confessato a Speciale Calciomercato la trasmissione in onda su SKY Sport 1 dal lunedì al venerdì alle 23.00

A proposito della Juventus, ti hanno mai contattato come allenatore? C’è stato mai un approccio in qualche modo?

"No, mai"

Ti sarebbe piaciuto?
"Io faccio l’allenatore quindi, se capita la possibilità di allenare una squadra… Loro ti vogliono e a te va bene... Insomma, se ne può parlare tranquillamente".

Intanto vorrei chiederti se ti è più simpatica.
"A me è sempre stata simpatica, io non ho mai avuto… Cioè, bisogna chiarire, perché sembra che io abbia avuto problemi con la Juve. Io non ho mai avuto problemi, non avevo problemi, dicevo le cose che pensavo fosse giusto dire, insomma, se le cose non sono fatte nel modo giusto e non tutti rispettano le regole è giusto che lo dica".

E' normale anche riferirsi ancora a Moggi? Avrai letto in questi giorni…
"Io questo sinceramente non lo trovo scandaloso, se vogliamo parlare di calcio, Moggi di calcio capisce, e se c’è un dirigente di un club che è amico di Moggi e vuole parlare con lui e vuol chiedergli qualcosa, io sinceramente non ci trovo niente di male su questo".

Che impressione ti ha fatto la nazionale italiana?
"Non mi ha fatto una grande impressione, pensavo che potesse essere un’occasione per provare altri giocatori. Io credo che Balotelli il prossimo anno sarà ai Mondiali, questo lo credo perché è un grande giocatore, è giovane però è un grande giocatore, ce ne sono pochi con le sue qualità in Serie A. Così come Cassano, Cassano è un giocatore straordinario".

E’ un tuo obiettivo arrivare a guidare la nazionale?
"Nella vita non si sa mai insomma…E’ come la domanda sulla Juve. Io faccio l’allenatore, farò l’allenatore per i prossimi quindici anni, quindi se verranno occasioni e situazioni importanti, dove si può far bene, dove ci si può divertire e dove si può vincere…insomma perché no?"

Mancini a spasso. Ti pare possibile?
"Possibilissimo. Ma non si sta neanche male, soprattutto d’estate. Cioè allenare l’Inter comunque in questi anni è stata la massima espressione, è difficile trovare magari una squadra uguale, o sono poche diciamo le squadre di questo livello. Non fa male stare fermo ogni tanto, perché comunque uno vede le partite, vede gli allenamenti, così allora capisce che forse è ancora più bravo di quello che pensava.. [ride, ndr]".

Non hai paura di rimanere intrappolato in questo gioco qua? Cioè che cosa vedi nel tuo futuro?
"No, non ho assolutamente paura, questo proprio no. Io credo di aver lavorato molto bene sempre, non solo all’Inter dove comunque abbiamo vinto lo scudetto, ma anche alla Lazio, alla Fiorentina… Credo di essere uno dei migliori, su questo non ci piove [sorride, ndr]. Il mio obiettivo è quello di andare a fare un’esperienza all’estero, poi in quale campionato non saprei, forse Inglese, primo perché insomma il campionato inglese secondo me è molto bello, è un campionato dove si divertono tutti. Poi è chiaro che se dovesse capitare un’altra squadra italiana di livello e tutto, non cambia molto. Ecco, l’importante è che si facciano le cose per bene, questo sì".

Tu hai detto “Anche una squadra che ha un progetto”. Il Manchester City sarebbe stata l’approdo giusto da questo punto di vista? Cioè ti piacerebbe una squadra che ha grandi investimenti?

"Questo non è importante, perché uno che fa il mio lavoro si diverte a farlo, quindi non è detto che debba per forza lottare per lo scudetto"

A un certo punto si era letto sui giornali, ed era notizia comune, che tu fossi sul punto di rescindere il contratto con l’Inter. Che cosa è successo poi?

"No, stavamo parlando poi avevamo quasi trovato un accordo e poi non lo so, sono uscite sul giornale notizie che io stavo trattando con qualche squadra, che non era vero, quindi chiaramente l’Inter ha fatto…"

Cioè ha pensato di poter risparmiare l’Inter in quel caso.
"Sì cioè, credo che sia anche giusto, ognuno fa il suo gioco".

Perché Mourinho riscuote maggiori consensi dal punto di vista della gratitudine della società? Tu dopo tre anni, a un certo punto è successo uno screzio e..

"Mah è successo uno screzio… per me non è successo niente. Io credo che le motivazioni siano altre, siano che loro, che Moratti volesse cambiare e ha cambiato, ma è nel suo diritto. Sicuramente lui è molto bravo davanti alla tv, potrebbe fare il politico, su questo non c’è dubbio per come parla".

Tu come avresti gestito il mal di pancia di Ibrahimovic?
"[Ride, ndr] Mah non lo so, Zlatan è così. Io al di là di tutto credo che sia il miglior attaccante del mondo in assoluto. Non lo so, io penso che l’Inter sia ancora sopra le altre, però il calcio è strano quindi a volte succedono delle cose impensabili, io non credo che alla Juve basti Diego. Io penso che la Roma, se tornerà a essere quella di due anni fa e non quella dell’anno scorso, con i giocatori che ha, è la squadra che può diventare pericolosa per l’Inter".