Ilicic, la stella low cost del Palermo che fa gola a molti
CalciomercatoL'Italia di Prandelli se lo ritroverà di fronte il prossimo 25 marzo, per le qualificazioni. Sei gol in campionato con quello messo a segno contro la Roma, è amato dai tifosi siciliani come Pastore. E per restare è disposto a giocare in qualunque ruolo
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Fino a tre mesi fa valeva 80 mila euro il trequartista sloveno Josip Ilicic, la nuova stella del Palermo. Tanto l'ha pagato il Maribor per prelevarlo dall'Interblock alle prese con guai finanziari. Il giovanissimo talento (ha 22 anni) era quasi disoccupato, poi un paio di grandi partite in Europa League e l'offerta del Palermo che gli cambia la vita. I rosa fanno un affare (al Maribor vanno 2,2 milioni di euro e allo sloveno 350 mila euro a stagione) e al Palermo arriva anche Armin Bacinovic, altro giovanissimo centrocampista scuola Maribor. L'Italia di Prandelli se lo ritroverà di fronte il prossimo 25 marzo, per le qualificazioni in Salento.
E dire che Jojo, come lo chiamano affettuosamente i compagni, stava per andare in Salento. "A dieci minuti dalla fine della partita di andata con il Maribor ero nello spogliatoio insieme a Giovanni Tedesco - ha raccontato il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli - e gli dico: forte questo Ilicic, quasi quasi lo consiglio al Lecce. Neanche il tempo di finire la frase che arriva Zamparini alle nostre spalle e dice: l'ho già preso io".
Un altro ottimo colpo per il presidente del Palermo abituato a stupire la concorrenza. E adesso Ilicic (sei gol in campionato con quello messo a segno contro la Roma) è amato dai tifosi come Pastore, il talentuoso argentino entrato nelle mire dei grandi club. Se Pastore, però, potrebbe presto andare via, lo sloveno dovrebbe rimanere più a lungo e si è già innamorato della cucina palermitana.
"Non ero un grande mangiatore di pesce, ma sto iniziando ad abituarmi - dice Ilicic -. Qui molte cose sono a base di pesce. E poi mi piacciono da morire le panelle". Per restare è disposto ad adattarsi a giocare in qualsiasi ruolo. "Mi interessa solo giocare - spiega -. Mi adeguerò a quello che mi chiede l'allenatore. Il ruolo di trequartista è il mio ruolo naturale, a centrocampo per la prima volta ho giocato contro il Lecce. L'importante è essermi integrato subito. Per questo, devo dire grazie a tutti i miei compagni".
Grazie all'aiuto anche degli interpreti, Ilicic è riuscito a superare il problema della lingua. "In campo riesco a parlare e farmi capire dai compagni - dice -. Per la vita di tutti i giorni, invece, devo ancora migliorare tanto". Ad aiutarlo anche la presenza di Bacinovic. "Avere accanto Armin è per me fondamentale - sottolinea -. Sono stato stracontento nel sapere che anche lui sarebbe venuto a Palermo. Essere qui, entrambi sloveni e provenienti dallo stesso club, ci ha favorito senza dubbio". Lo sloveno che riscalda le scarpe prima di giocare ("è per renderle più morbide", spiega non nascondendo una punta di scaramanzia) consiglia al Palermo un altro acquisto, guarda caso sempre sloveno e sempre dal Maribor. Si tratta di Sinisa Andjelkovic, centrale difensivo, 24 anni. "Andelkovic era mio vicino di casa - spiega -, lo conosco da quando eravamo bambini. E' un giocatore di grande qualità, un centrale che puo' far bene. Spero proprio che arrivi qui a Palermo".
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Fino a tre mesi fa valeva 80 mila euro il trequartista sloveno Josip Ilicic, la nuova stella del Palermo. Tanto l'ha pagato il Maribor per prelevarlo dall'Interblock alle prese con guai finanziari. Il giovanissimo talento (ha 22 anni) era quasi disoccupato, poi un paio di grandi partite in Europa League e l'offerta del Palermo che gli cambia la vita. I rosa fanno un affare (al Maribor vanno 2,2 milioni di euro e allo sloveno 350 mila euro a stagione) e al Palermo arriva anche Armin Bacinovic, altro giovanissimo centrocampista scuola Maribor. L'Italia di Prandelli se lo ritroverà di fronte il prossimo 25 marzo, per le qualificazioni in Salento.
E dire che Jojo, come lo chiamano affettuosamente i compagni, stava per andare in Salento. "A dieci minuti dalla fine della partita di andata con il Maribor ero nello spogliatoio insieme a Giovanni Tedesco - ha raccontato il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli - e gli dico: forte questo Ilicic, quasi quasi lo consiglio al Lecce. Neanche il tempo di finire la frase che arriva Zamparini alle nostre spalle e dice: l'ho già preso io".
Un altro ottimo colpo per il presidente del Palermo abituato a stupire la concorrenza. E adesso Ilicic (sei gol in campionato con quello messo a segno contro la Roma) è amato dai tifosi come Pastore, il talentuoso argentino entrato nelle mire dei grandi club. Se Pastore, però, potrebbe presto andare via, lo sloveno dovrebbe rimanere più a lungo e si è già innamorato della cucina palermitana.
"Non ero un grande mangiatore di pesce, ma sto iniziando ad abituarmi - dice Ilicic -. Qui molte cose sono a base di pesce. E poi mi piacciono da morire le panelle". Per restare è disposto ad adattarsi a giocare in qualsiasi ruolo. "Mi interessa solo giocare - spiega -. Mi adeguerò a quello che mi chiede l'allenatore. Il ruolo di trequartista è il mio ruolo naturale, a centrocampo per la prima volta ho giocato contro il Lecce. L'importante è essermi integrato subito. Per questo, devo dire grazie a tutti i miei compagni".
Grazie all'aiuto anche degli interpreti, Ilicic è riuscito a superare il problema della lingua. "In campo riesco a parlare e farmi capire dai compagni - dice -. Per la vita di tutti i giorni, invece, devo ancora migliorare tanto". Ad aiutarlo anche la presenza di Bacinovic. "Avere accanto Armin è per me fondamentale - sottolinea -. Sono stato stracontento nel sapere che anche lui sarebbe venuto a Palermo. Essere qui, entrambi sloveni e provenienti dallo stesso club, ci ha favorito senza dubbio". Lo sloveno che riscalda le scarpe prima di giocare ("è per renderle più morbide", spiega non nascondendo una punta di scaramanzia) consiglia al Palermo un altro acquisto, guarda caso sempre sloveno e sempre dal Maribor. Si tratta di Sinisa Andjelkovic, centrale difensivo, 24 anni. "Andelkovic era mio vicino di casa - spiega -, lo conosco da quando eravamo bambini. E' un giocatore di grande qualità, un centrale che puo' far bene. Spero proprio che arrivi qui a Palermo".